ACCEPT
Inverno quasi alle spalle e temperature in aumento, specialmente nella periferia milanese dove sul palco del 'Live Club' di Trezzo sull'Adda va in scena una serata all'insegna dell'heavy metal. Dopo diversi anni di attesa tornano in Italia i sempreverdi Accept: la band tedesca impegnata con la tournée europea di supporto all'ultima uscita discografica è pronta finalmente a calcare anche i palchi dello stivale. In apertura troviamo una band italiana che negli ultimi tre decenni è stata in grado di sbandierare la sua aura heavy/power per tutta la penisola: i White Skull. La compagine vicentina incarna la forma dell'apripista perfetto a uno spettacolo che parte puntuale e senza indugi: lo show portato sul palco è adrenalinico e di alto livello. Quasi un'ora di performance costruita sull'alternarsi di brani nuovissimi e vecchi cavalli di battaglia è più che sufficiente per permettere al pubblico di acclimatarsi. Un riscaldamento di tutto rispetto e senza alcun dubbio molto coinvolgente. Piccolo assestamento scenografico ed ecco gli headliner della serata pronti a salire sul palco: il pubblico freme e scalpita, gli Accept partono a cento all'ora. "Zombie Apocalipse" e poco più in là "Restless And Wild" aprono le danze, i suoni devastanti delle tre chitarre permettono a Wolf e compagni di impattare violentemente sui presenti dando subito il giusto piglio allo show. Riff pesantissimi scuotono per tutto il tempo le incandescenti prime file e quando fanno capolino brani immortali come "Breaker" e "Objection Over Ruled" la sensazione di essere nel locale giusto è diventata una certezza. Le due ore di concerto lasciano trasparire un brillante stato di forma della formazione nativa di Solingen, l'energia sprigionata sul palco (al netto di un leggero calo del vocalist Mark Tornillo) ne è la prova: due chicche come "Fast As Shark" e "Teutonic Terror" vengono sparate come cannonate e la risposta del pubblico è da brividi. La serata si conclude con un "encore" di primizie cantate a squarciagola da tutti i presenti: "Balls To The Wall" e "I'm a Rebel" su tutte. L'eterno stato di giovinezza degli Accept ha stupito e coinvolto a 360 gradi un mostro variegato e carichissimo. La serata rientra in quelle da raccontare agli amici, con l' ennesima conferma che in Germania l'heavy metal lo sanno fare benissimo.
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