ABGOTT
Serata all'insegna del Black Metal in quel piccolo tempio del metal che è il Nord Wind, locale sempre più di riferimento per il metal nel Meridione. Guidati dal carismatico Agamoth, a salire sul palco come headliner è toccato alla black band britannica Abgott, supportata dai promettenti blackster pugliesi Disguise, freschi della pubblicazione del nuovo album "Late". Il tempo di sistemare un paio di problemi tecnici (e il face painting) e si sono aperte le danze. DISGUISE Ore 22.45: I blackster barlettani salgono sul palco e dopo una breve intro affidata al tastierista Carnifex inizia il loro show. I brani scorrono abbastanza bene e la resa è piuttosto positiva, anche se l'equalizzazione di chitarra e tastiera non è certamente perfetta, e la cosa si è palesata durante l'esecuzione della celeberrima cover dei Satyricon "Mother North", che ha lasciato piuttosto a desiderare. Da sottolineare, però, una simpatica "intrusione" di Agamoth durante l'esecuzione della cover, che ha improvvisato un duetto vocale con Vastator Mentis. Memorabile anche il momento in cui il vocalist ha platealmente divorato un cuore animale, momento che si potrebbe tranquillamente definire lo "spannung" dell'intera esibizione. Chiusura, infine, con la title track del nuovo album. Una buona performance in definitiva, anche se piuttosto breve. Peccato che abbiano un pò stentato sulla cover dei Satyricon. ABGOTT Ore 23.30: Arriva il momento degli Abgott. L'istrionico Agamoth, chitarra alla mano, dà subito l'avvio alla performance con il ben noto riff di "Set The World Afire" (Megadeth) per poi procedere con brani sia dell'ultimo album, che di quelli precedenti. Si avverte subito un certo orientamento per sonorità death (e l'influenza di Morbid Angel e Death risulta piuttosto evidente), sottolineate da martellanti riff di chitarra e basso commisti a complessi e raffinati arpeggi e fraseggi da parte dell'ottimo axe-man Thanathos. Grande la presenza scenica della band, in particolare del vocalist laziale (ma da tempo trasferitosi a Londra), che tra incitamenti, improperi ad indirizzo del Pontefice e di qualche divinità, ha cercato di coinvolgere un pubblico piuttosto "fiacco" e a momenti poco partecipe. Memorabile il momento in cui è sceso dal palco e, camminando in mezzo al pubblico chitarra alla mano, ha "prelevato" un ex componente della band, portandolo sul palco per un duetto vocale su un brano del primo album. Una buona performance per il combo, che a Bari ha confermato la propria importanza nell'ambito dell'attuale scena black. La setlist: 01. Set The World Afire (Megadeth Cover) 02. Kronos Cosmic Throne 03. Church Of Necrophilism 04. Experiment In Evil 05. 9th Gate 06. Htohtaza 07. The Eye 08. Nocturnal 09. From Thy Beyond 10. No Mortiis 11. Black Light Scenario 12. Thy Infernal Fields 13. Countess Bathory 14. Odal Rune P.S. Speciali ringraziamenti per supporto, aiuto e compagnia ai due inviati di metallized.it
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