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SHADOWS FALL

In un Alcatraz pomeridiano, durante i numerosi preparativi per l'imponente Black Crusade, incontro il simpatico Matt Bachamb, axeman degli ottimi (e a mio avviso sottovalutati) Shadows Fall. Nonostante le mitragliate di Dave McClain, impegnato nel soundcheck dei Machine Head, Matt ha raccontato un po' di cose ai nostri microfoni. Prima di partire, ringrazio come al solito Barbara e Michele di Roadrunner che hanno reso possibile l'intervista. Allora Matt, come è stato accolto "Threads Of Life" dalla stampa e dai fan? Finora molto, molto bene, meglio di quanto ci aspettassimo, soprattutto per quanto riguarda la stampa. Sai, a volte i giornalisti possono essere molto aspri nelle critiche, altre volte sono clementi, ma stavolta sta andando tutto liscio, e anche la reazione del pubblico ai nuovi pezzi è soddisfacente. Credi che abbiate fatto un bel salto di qualità passando da Century Media a Roadrunner? Non so se sia stato per forza un 'bel salto di qualità', volevamo semplicemente vedere cos'altro potevamo fare. Siamo stati su Century Media per dieci anni, il contratto scadeva e abbiamo deciso di non ripeterci, di aprire i nostri orizzonti. Quali sono le 'trame della vita' che danno il titolo al disco? Sostanzialmente è un modo per legare insieme tutti i brani... ogni canzone, liricamente, parla di un aspetto dell'essere umani, dolore, rimpianti eccetera, volevamo solo compattare il tutto. Alcune persone dicono che vi siete svenduti e commercializzati perchè avete fatto una ballad, "Another Hero Lost" Se ci fossimo svenduti avrei dei soldi nel mio portafoglio, e non ne ho! Ahahah, la gente che usa il termine 'venduti' non sa neanche che cazzo vuol dire, 'venduti' vuol dire fare qualcosa che non vuoi fare solo per i soldi. Se una canzone è bella, perchè rifiutarla? E poi, non vogliamo fare lo stesso disco due volte, è come la gente che si lamenta che i Metallica non fanno un nuovo "Master Of Puppets", se ti piace "Master Of Puppets" vai ad ascoltarlo, cazzo. Non sentiamo il bisogno di ripeterci, e poi sarebbe noioso suonare solo brani pesanti dal vivo. Così è decisamente più interessante. Avete anche girato un video per "Another Hero Lost", come mai l'avete scelta come secondo singolo? Il primo video è stato "Redemption", che era piuttosto simile a tutto quello che abbiamo fatto in passato. "Another Hero Lost" invece è un po' una novità per noi, con le parti acustiche eccetera, ma perchè infilare stacchi heavy solo per il gusto di farlo? E poi ogni grande metal band ha una power ballad nel proprio repertorio! Ritengo che siate stati fra le primissime band a mischiare thrash metal, swedish sound e hardcore. Cosa si prova ad essere pionieri di un genere che al giorno d'oggi va per la maggiore? E' gratificante sapere che dodici anni fa non stavamo perdendo del tempo invano, ahahah. All'epoca il nostro sound non era affatto popolare e seguito, è bene sapere che quello che suoniamo è ancora più apprezzato di una volta. E' frustrante per voi essere la prima band del bill stasera? Naah, non direi che è frustrante, anche perchè non siamo stati spesso in Europa, non potevamo pretendere molto di più. Inoltre finora abbiamo sempre suonato davanti a molte persone, questo perchè la maggior parte della gente è già nel locale quando saliamo sul palco. Questa è la cosa più importante, e poi ci sono ottime band nel bill. Quindi no, non direi che è frustrante, è solo diverso da quello a cui siamo abituati negli States, ma non significa certo che sia un male. Cosa ne pensi di questo tour? Tanti parlano di un 'Clash Of The Titans' del metal moderno... Puoi vederla così, è un package grandioso! Quindi immagino ti piacciano le band che suonano con voi Assolutamente si. Anche se non è tanto per le band, quanto per il party dell'after show, quello è importante, ahahah (risate). Sta andando tutto benissimo. Tu e Jon (Donais, l'altro chitarrista Nda) avete spesso scritto per Guitar World, siete soddisfatti della cosa? Oh, è stato grandioso, anche perchè uno dei motivi che ci ha spinti a farlo è che la rivista riceveva un sacco di richieste su di noi, per farci avere una nostra rubrica! Quali sono i vostri piani per i prossimi mesi? Dopo questo tour faremo una pausa di un paio di mesi. Tornerete in Europa? Credo di si! Non so dirtelo con certezza, ma credo proprio di si. Ok Matt, concludi l'intervista a tuo piacimento! Grazie a tutti per il supporto, e a quelli che non hanno ancora sentito "Threads Of Life", dateci un ascolto!

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