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SEPTEM

Dopo gli ottimi responsi a seguito della pubblicazione del loro secondo album in studio, non potevano farci scappare una chiacchierata con i Septem, una delle band più interessanti del panorama nostrano che sa come far convivere più elementi distintivi nel proprio stile, senza però mai perdere l'unico filo conduttore: l'heavy metal.

'Living Storm' è il vostro secondo album, quanto è stata dura far uscire questo disco? Dicamo che alla fine è stato meno difficile di quello che sembrava all'inizio! Dopo l'uscita del primo ed omonimo disco, il nostro amico e batterista Graziano Mariotti ha lasciato la band per motivi famigliari che noi abbiamo condiviso,capito e supportato, augurandogli tutto il meglio possibile perchè se lo merita davvero. Per noi è stata dura all'inizio non solo per via del fatto che è un grande batterista ma anche e soprattutto perchè è un amico fraterno. Fortunatamente conoscevo un buon amico, Matteo Gigli, che come Graziano prima di lui aveva lo stesso grande talento ed una grande personalità! Matteo era la persona giusta e la migliore che potevamo trovare e così grazie a questo bell'incontro siamo ripartiti alla grande ed in breve abbiamo composto 'Living Storm'!

Ho trovato il vostro suono leggermente più pesante rispetto al precedente, specie nei cantati. Perché questa scelta? Venivamo da un periodo incerto, quando abbiamo cominciato a scrivere i nuovi pezzi eravamo piuttosto carchi e l'energia che abbiamo rilasciato ci ha portato a dare un tocco più deciso al tutto. In questo disco, oltre al classico screaming di Francesco, ho adottato anch'io diverse intenzioni vocali anche più dure della volta precedente. Ci piaceva l'idea di avere più soluzioni, da quelle melodiche a quelle aggressive. Credo abbiamo fatto un buon lavoro sotto questo punto di vista.

Dalla vostra musica deduco siete dei "veri" metallari. E' un termine che calza ancora nel 2016? Io personalmente sono nato metallaro e ascolto musica Rock (e non solo) da sempre! Per me questo ha ancora un significato importante anche nel 2016. Sono me stesso così come mi vedete e sono fiero di esserlo, prendere o lasciare. In realtà all'interno della band ci sono diverse personalità (anche extra metal) che si integrano pur avendo influenze molto diverse, ma questo non fa altro che aumentare le nostre possibilità musicali grazie ad un lavoro formato dai vari punti di vista differenti. Come band, Septem, è un gruppo Heavy Metal a 360°, non ci precludiamo nessuna chanche di scrivere in maniera libera, ispirati dal mood del momento, purchè sia qualcosa di buono e ci convinca tutti al 100%. Cerchiamo potenza ma anche melodia e vogliamo miscelare il tutto pur di scrivere buone canzoni, quindi lasciamo che l'ispirazione sia libera e possa arrivarci da qualunque fonte.

Cosa vi aspettate dalla pubblicazione di questo secondo album? Sicuramente di fare più strada possibile, raggiungere il maggior numero di persone e suonare ovunque ce ne sia data la possibilità. Crediamo fermamente in questo album e siamo convinti della sua sincera bontà, almeno noi ce la mettiamo tutta per far si che la gente si possa divertire ai nostri concerti o ascoltando i nostri dischi. Il nostro obiettivo è fare qualcosa di buono sia per noi che per voi.

Che importanza hanno i web magazine nella musica? Attualmente credo siano molto importanti. In un epoca dove tutti siamo connessi, avere la possibilità di farci conoscere, non solo attraverso i canali tradizionali ma anche tramite webzine e magazines on line, penso sia una buona opportunità per tanti gruppi emergenti,come siamo noi. Questo tipo di divulgazione è molto capillare e facilmente consultabile. Penso che da questo punto di vista sia una carta in più a favore delle nuove band e non solo.

Ritornando al nuovo disco,  ho curato io la recensione di 'Living Storm'. Sono rimasto positivamente colpito, e quello che ho apprezzato maggiormente è la scelta di curare la Canzone prima di tutto il resto. Quant’è importante per voi la canzone in senso stretto? Ti ringrazio. Per noi è tutto, è fondamentale. Siamo molto legati all'idea di dare alle nostre canzoni il massimo della personalità possibile. Vogliamo che ogni brano sia potente, dirompente, melodico ma anche riconoscibile ed unico. Ogni traccia deve avere una suà caratteristica di riconoscibilità,non solo del nostro stile personale come band, ma anche come singola canzone,che è sorella ma anche unica nel suo essere,rispetto tutte le altre. Per questo tentiamo sempre di trovare il giusto equilibrio tra la potenza sonora e la linea melodica, così da poter elargire scariche elettriche e adrenalina, ma anche avere una guida attraverso tutta la song e il disco in modo che i riffs rimangano in testa e possano accompagnarti anche quando le radio è spenta !

Anche questo secondo album, uscito il 21 ottobre, porta la firma della Nadir Music e del produttore Tommy Talamanca. Come si lavora con loro? Fin dal primo demo del 2011, poi per il primo omonimo CD del 2013 e adesso con il nuovo album 'Living Storm', abbiamo sempre e lavorato con Nadir Music. La collaborazione con Tommy è andata via via crescendo di anno in anno ed è diventata una forte sinergia che ci ha amalgamato sia a livello professionale, sia dal lato umano, e questo ha incentivato il nostro sviluppo musicale senza alcun dubbio. Tommy (con Trevor e il resto dei Sadist) è in assoluto uno dei più bravi e preparati musicisti in Italia e grande è anche la sua competenza dietro il mixer. La sua esperienza artistica e tecnica è stata per noi una mano che ci ha aiutato enormemente e ci ha fatto crescere sotto tanti aspetti. Il suo contributo è stato importante in quanto,grazie al confronto tra lui e noi, ci ha portato a capire dinamiche e punti di vista che non avevamo considerato prima. Addiruttura da questa bella collaborazione ci sono venuti in mente alcuni dettagli che poi sono finiti su disco. Questa la trovo una bellissima cosa perchè penso che doni ulteriore spontaneità alla nostra Musica ed è ciò che cerchiamo sempre di fare ed essere. Grazie anche a Tommy abbiamo fatto esperienza siamo riusciti a sviluppare nuovi diversi punti di vista.

Con quale band andrete in tour? Al momento è tutto un calderone di cose che stiamo valutando con attenzione. Vogliamo suonare il più possibile, ma vogliamo anche stare molto attenti e scegliere il meglio per dare il meglio a tutti coloro che verranno ai nostri concerti.

Ed invece in quale paese portereste la musica dei Septem? Il nostro obiettivo è quello di portare la nostra Musica anche nei posti dove di solito i grandi concerti non arrivano spesso. Siamo stati in Sicilia e proprio quest'anno addirittura a Tirana in Albania, credo forse tra i primi in assoluto, non vorrei dire una cazzata ! Hahahahaha Sono state due tappe meravigliose nella nostra carriera live, gente eccezionale. Ovviamente, ogni luogo dove ci daranno la possibilità concreta di esibirci sarà sempre ben accetto!

Come vivete la band? Avete aspettative imprenditoriali, oppure per voi è una bellissima passione e nulla più? Ovviamente, al momento abbiamo tutti un lavoro che ci permette di sostenerci sia nella vita di tutti i giorni che supportare la band al massimo delle nostre possibilità. Certo è che se il nostro impegno e magari una bella botta di culo, perchè via... nella vita ogni tanto ci vuole anche quella, ci dessero l'opportunità di svolgere solo questa attività, beh allora avremmo definitivamente realizzato il nostro sogno! Ora però soltanto il duro lavoro, il sacrificio e la passione costante ci aiutano a portare avanti il nostro discorso musicale attraverso tante difficoltà e problemi, ma anche con tante soddisfazioni che ci danno motivo di andare ancora e sempre avanti!

Perché è cosa difficile vivere di musica, specie in Italia? Perchè è dura per tutti in generale. Poi il momento storico musicale (e non solo) che viviamo è totalmente diverso da quello che era a partire dagli anni 60 fino alla metà degli anni 90. Intendiamoci, è sempre stata dura comunque riuscire sfondare e/o avere successo, ma credo che in passato alla lunga chi meritava prima o poi veniva fuori o considerato in qualche modo. Oggi nonostante tutta la tecnologia e i mezzi a disposizione (o forse a causa di questo) c'è una mancanza di voglia e curiosità nel voler scoprire nuova musica e nuove band... spesso si limitano ad andare a sentire cover/tribute bands (che devono avere i loro spazi come tutti,ci mancherebbe). Tutto sembra a portata di mano e facile da raggiungere che manca lo stimolo per cercare qualcosa di fresco ed interessante, senza contare che ormai non si investe più sugli artisti cercando di farli crescere insieme ad un pubblico che poi nei prossimi 30/40 magari 50 anni li seguirà ancora, come succede oggi per le leggendarie band che ancora calcano i palchi perchè hanno chi li vuole vedere proprio per questo motivo, invece si punta su “prodotti” che facciano guadagnare subito ma si esauriscono in breve. In Italia poi, specialmente per il Metal, questo discorso è, scusate il gioco di parole, amplificato dalla scarsa cultura Rock in circolazione. E solo il mio parere e non è mia intenzione dare giudizi, ma è quello che penso e per il resto ognuno avrà la propria rispettabile opinione.

L’ultimo disco che avete comprato? In realtà ne ho presi diversi: 'Hyaena' dei Sadist, 'Condition Human' dei Queensryche, il solista di John Garcia e altri tra demo e cd di alcune band con cui abbiamo suonato.

I nuovi metalkids per ovvie ragioni spesso ascoltano musica con le cuffiette, ascolti fuorvianti e di bassa qualità. Come si fa a tornare al vero ascolto? Insomma, il metal non si deve sentire, ma ascoltare. Non trovi? A chi lo dici! Per me il Metal, il Rock'n'Roll e la Buona Musica in generale sono una passione profonda. Ritengo che ascoltare, percepire tutte le sfumature e le vibrazioni che ne derivano possano solo che elevare il nostro spirito. Per me la Musica è anche un modo di vivere e un mio stile personale. Non ho mai concepito la musica come semplice sottofondo, ma come parte integrante del mio modo di essere ed energia per l'anima. La Buona Musica se ascoltata con attenzione ed accolta con gioia ci può dare sollievo ed anche aiutare nei momenti difficili. Per me ha fatto questo e mi ha donato tante gioie e tolto qualche dolore. Se penso di aver aperto un concerto per Ian Paice (Deep Purple miei preferiti in assoluto) o i Voivod, aver conosciuto tanti miei idoli o persone importanti per la mia vita lo devo grazie alla passione per la Musica che mi ha intimamente ripagato. La Musica è il balsamo dell'anima.

Prossimi passi in casa Septem? Ora stiamo pianificando un po' di date in Italia e all'estero; siamo praticamente un cantiere aperto e son sicuro ne sentirete delle belle!

Lasciate un saluto ai lettori di Hardsounds. Un ringraziamento a te Paolo e la redazione di Hardsounds per la gentile opportunità che ci hai concesso e un grande saluto a tutti i vostri lettori. Mi raccomando gente ascoltate sempre Buona Musica, date un ascolto anche al nostro “Living Storm” e come diciamo sempre noi SEPTEM: be good, drink beer, fuck and Rock'n'Roll!

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