POISONBLACK
Breve chiacchierata con il leader dei Sentenced, Ville Laihiala, per l'occasione incontrato in qualità di chitarrista del suo secondo gruppo musicale, i Poisonblack, arrivati a Milano (insieme ai Passenger) per l'unica data italiana a supporto di Lacuna Coil e Moonspell. Ecco a voi cosa ha raccontato ad Hardsounds, il "bel" Ville, dall'alto dei suoi centimetri… di statura (ragazze, state buone!). Allora Ville, dimmi qualcosa del tuo nuovo progetto denominato Poisonblack. Prima di tutto vorrei precisare che i Poisonblack non sono un progetto, bensì una band vera e propria. L'idea mi è nata circa tre anni fa, quando ho sentito la necessità di fare qualcosa di leggermente diverso rispetto al mio lavoro con i Sentenced: avevo voglia di suonare la chitarra e di non prendermi la responsabilità delle vocals. Musicalmente, l'album presenta una serie di canzoni composte in un largo periodo di tempo, che credo, quindi, diano una buon quadro di quello che è lo stile dei Poisonblack: atmospheric, dark, heavy. Per quanto riguarda le canzoni del prossimo album, esse saranno più aggressive, up-tempo e non ci sarà più tanto gothic: caratterizzeranno il nuovo sound del 2004! Credi fosse impossibile proporre quanto realizzato dai Poisonblack, con i Sentenced? Assolutamente! I Sentenced trattano argomenti inerenti la vita quotidiana mentre i testi dei Poisonblack sono molto più fantasy e risulterebbero poco credibili nel contesto Sentenced. Parlami di questa tua necessità di suonare la chitarra… Ho suonato la chitarra per ben 17 anni e quindi è naturale che io abbia la voglia ed il bisogno di tornare sul mio strumento. Io provo lo stesso piacere nel suonare la chitarra e nel cantare, ma per me sono due approcci totalmente diversi alla musica e, come tali, devono essere tenuti separati:come detto, non voglio occuparmi del cantato quando suono la chitarra! Per essere il vostro primo album, "Escapextasy" ha riscosso un buon successo sia in Europa che negli Stati Uniti… Se devo essere onesto, l'album ha venduto così tanto perché nella line-up c'era il singer dei Sentenced… …quindi non per il reale valore della band? E' così! Ovviamente, venendo ai nostri concerti, il pubblico si disinteressa di chi suona la chitarra o di chi canta e prova solo soddisfazione dall'ascolto della musica. Dal vivo non importa a nessuno che il chitarrista dei Poisonblack sia anche il cantante dei Sentenced! (della serie, prima ho successo e poi dimostro il mio eventuale valore artistico - nda) Dimmi qualcosa in merito ai progetti futuri di Poisonblack e Sentenced. Con i Poisonblack inizieremo a registrare il nuovo album verso la fine di febbraio e lo stesso dovrebbe vedere la luce alla fine della prossima estate. In quello stesso periodo inizieranno, poi, le registrazioni dei Sentenced. Avrai, quindi, un bel po' da fare con le due band… E' molto difficile schedulare gli impegni e fare un buon lavoro, quindi per ora sono in tour con i Poisonblack e mi concentro su quello che sto facendo. Appena terminerò questo impegno, passerò al successivo e così via. Vuoi dire qualcosa che sia in grado di presentare e far conoscere meglio al pubblico italiano, i Poisonblack? Questo è un quesito molto difficile. Non sono mai stato bravo a fare della promozione.Cosa posso dire? Consiglio al pubblico italiano ed a tutto il pubblico in generale, di prendersi il tempo di ascoltare il nostro disco, di far proprie le nostre canzoni e di provare a trarre piacere dalla nostra musica! Ville, ti aspettano per il soundcheck, quindi purtroppo dobbiamo terminare qui la nostra chiacchierata; vuoi mandare un saluto particolare ai lettori di Hardsounds? Fuck you all !!! (risate - nda)
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