MICHAEL MONROE
Ci sono ciambelle che escono col buco e altre che escono un po' deformi. Non tutte le interviste sono animate da un reciproco interesse, ciò è palese quando le risposte sono per lo più secche e lo scopo principale e divulgativo della conversazione va a farsi benedire. Vabbè, eccovi Michael Monroe, che sta per suonare in giro per l'Italia per diverse date, che si prospettano esaltanti. Ciao Michael, benvenuto su Hardsounds.it. Grazie, un saluto a voi! Cosa ti aspetti dagli spettacoli qui da noi? Hai ricordi lieti di altri nel nostro Paese? Come trovi il nostro pubblico? Mi aspetto un po' di movimento rock'n'roll! Ci ho suonato solo qualche volta, ma gli show sono stati buoni e la gente deliziosa. L'audience è stata selvaggia e appassionata alla nostra musica. Inserirete brani rari nella setlist? Sì. Nel tuo penultimo album, 'Sensory Overdrive', ci sono stati Lemmy e Lucinda Williams come ospiti in due canzoni. Le suonerete? Quelle canzoni? "Gone Baby Gone" (con la Williams) l'abbiamo suonata ai tempi dell'album, mentre "Debauchery As A Fine Art" non è mai stata suonata da quando l'abbiamo registrata con Lemmy. Courtney Love ha detto -a proposito di Bruce Springsteen- che il sax non è rock. Tu da cantante e sassofonista come risponderesti? Ovviamente non sono d'accordo, ma ognuno può pensarla come gli pare. Nella line up della tua band c'è anche Sami Yaffa, bassista degli anni d'oro degli Hanoi Rocks. Che rapporto vi lega? Siamo come due fratelli carnali. Il nostro legame non si spezza mai. Ogni progetto, band o qualsiasi cosa facciamo è cool e vincente. Siamo realisti, lo adoro. Inoltre è il miglior bassista rock'n'roll del mondo! Capitolo Hanoi Rocks. La band è in stand by o definitivamente sciolta? Gli Hanoi Rocks sono messi a riposo per sempre, con la loro integrità intatta. Perché vi scioglieste la prima volta nel 1985? A causa della morte di Razzle e della dipartita dalla band di Sami.
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