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METAL THRASHING MAD

Ciao ragazzi, come da rito iniziamo l'intervista chiedendovi se tutto va bene. E tra le altre cose, dove andrete di bello in ferie? Roberto: Ciao Zorro, allora finalmente le vacanze! Io le dividerò in due tranche: la prima le due settimane di ferragosto le trascorrerò all'Isola d'Elba con gli amici, la seconda a fine ottobre con i parenti in Egitto. Michele: Tutto bene! io andrò al mare in Veneto a casa della mia ragazza, anche se non amo il mare. Partiamo un attimo parlando dell'attuale scena hard 'n' heavy internazionale, vista da due personaggi che, con questa musica, hanno a che fare ogni settimana. Come vedete indirizzato il trend attuale del metal e dei suoi generi limitrofi, e quale saranno, a vostro giudizio, i generi più in voga a partire dal prossimo autunno? Roberto: Guarda, secondo me in giro c'è un po' troppa roba e soprattutto di scarsaqualità, ci sono troppi gruppi e l'utente medio non riesce a comprate tutto, facciamo fatica noi, pensa se un gionane ragazzo/a deve prendere tutte le uscite nuove e soprattutto quelle passate, non gli ci vorrebbe uno, ma 3 stipendi e poi deve anche mangiare e mettere da parte i soldi per la casa, macchina ecc. Per quanto riguarda il trend, dipende sempre dai gurppi piu importanti, sono loro che fanno trend, esempio, questa primavera sono usciti molti dischi gothic, ora in estate due band prog la fanno da padrone e quest'autunno usciranno un bel po' di dischi heavy. Il mio genere però rimane sempre l'hard & heavy. Michele: Purtroppo non vedo ancora quel cambio generazionale in cui tutti speriamo. Le emozioni maggiori le proviamo quando vediamo i gruppi storici come Rush, Ozzy, Judas, Whitesnake, ecc. oppure in occasione delle reunion, come quando si parla del ritorno dei Led Zeppelin. Io ad esempio sono stato felicissimo della reunion degli Europe, e continuo a sperare in quella dei Mr Big. Ogni tanto in radio discutiamo del fatto che i grandi gruppi non potranno essere eterni, e quando smetteranno di suonare cosa succederà? non ci sono sostituti all'altezza. Parlando invece più specificatamente della scena italiana, credete che gli artisti di casa nostra abbiano limato il gap qualitativo che li ha spesso divisi dai nomi di fama internazionale? Roberto: Secondo me noi italiani negli anni passati abbiamo sbagliato gia dall'approccio nel fare un disco, scarsa qualità audio, mancanza di preparazione strumentale, arrangiamenti sufficienti e soprattutto il cantato in inglese pessimo. Fortunatamente negli ultimi anni qualcuno è riuscito a capire queste cose ed ora tanti album suonano veramente bene. Per fare un bel disco bisogna partire da una buona registrazione, avere buoni tecnici del suono che sappiano fare il loro lavoro, una band preparata che sa scrivere buoni pezzi e un cantante capace di tenere testa ai migliori, cosi si riesce ad essere competitivi. Michele: Ormai abbiamo band in Italia da fare invidia a tutte le altre nazioni. La qualità si è molto elevata negli ultimi anni, e molti gruppi hanno la possibilità di vendere e suonare anche all'estero. Fino ad un paio di anni fa, ci bastavano cinque secondi di una canzone per capire se un gruppo era italiano o straniero. Addentrandoci nel discorso del music biz, in molti si chiedono quale sarà il futuro dell'industria discografica. La pirateria e il download selvaggio, infatti, hanno messo in ginocchio gran parte delle labels della scena, e non è un caso se spesso si discuta dell'eventualità di un futuro in cui i cd spariranno e l'acquisizione dalla rete (ovviamente a pagamento) rimarrà l'unico modo di acquisire gli album degli artisti. Cosa pensate a riguardo? Roberto: Io spero che questo non accada, vuoi mettere il fascino di andare in un negozio di dischi, arrivi e inizi a cercare, non sai cosa, giri e scarti, ad un certo punto vedi un lp, lo tiri su e lo apri, l'odore del cartone intrinso di petrolio di stampa si fa sentire, guardi le stampe belle grosse, prendi il disco e lo giri, lato a e lato b, tutto nero con i solchi, tutti diversi, lì è contenuta la musica. Vai a casa, accendi lo stereo, alzi il coperchio del giradischi, appoggi il disco, lo pulisci con il panno e poi appoggi la puntina sui solchi e inizia la musica! Non oso immaginare che tutto questo possa finire, anche se negli ultimi anni sono stati tanti i fattori di questo declino... Il primo con l'avvento di internet e l'adsl hanno facilitato si il diffondersi di gruppi e favorito l'ascolto di diverse bands, ma come rovescio della medaglia c'è stato il download selvaggio da parte di molta gente col conseguente mancato guadagno da parte delle case discografiche. Tutto questo mancato guadagno da parte delle case discografiche ha portato all'aumento dei prezzi da parte loro, altrimenti come pagano gli artisti, gli studi, le stamperie, le promozioni... Poi il rincaro dei prezzi (se dovessi fare la discografia che ho in casa adessomi sparerei prima di spendere tutti quei soldi in cd ed lp) in generale, il costo della vita è aumentato. Poi l'IVA al 20%, ricordiamo che in Svizzera l'IVA sui cd è al 7, 6%, questo vuol dire che un cd qui lo paghiamo 21 €, in Svizzera 14.Insomma vari fattori che hanno portato il prezzo degli album a salire, ma se comunque l'utente finale avesse continuato a comprare i disci invece che a scaricarli, qualcosina in meno i dischi costerebbero. Michele: Spero proprio che non succeda! il gusto di scartare un cd appena acquistato, sfogliare il booklet, sono cose che non possono essere sostituite dal download dei pezzi dalla rete. Le case discografiche però devono anche capire che non possono produrre centinaia di gruppi tutti uguali e sperare che la gente compri tutto quello che esce. Se ci fosse una scrematura alla base, forse avremmo meno gruppi "clone", una maggiore qualità, meno uscite discografiche inutili, e la gente comprerebbe più volentieri. Penso che comunque la gente continui ad acquistare i dischi se sono belli e meritano; adesso abbiamo il vantaggio di poter ascoltare un disco prima di acquistarlo, e decidere poi se ne vale la pena. Nella vostra esperienza di addetti ai lavori avete accolto, durante la programmazione di Metal Thrashing Mad, diversi artisti e personalità della scena hard 'n' heavy internazionale. Avete qualche simpatico aneddoto da raccontarci, e quali i nomi che vi hanno lasciato un ricordo particolarmente positivo? Roberto: Beh in dieci anni di cose e persone ne ho viste e conosciute parecchie, da Gary Hughes e Vinny burns dei Ten, a Bob Catley ubriaco dopo i ocncerti, conoscere Udo, passare la sera in compagnia di Sebastian Bach, portare in macchina Johnny Gioeli, tenere conversazione con Ronnie James Dio, parlare di Calcio con Geezer Butler, discutere di businnes con Mike Portnoy, fare da palo a Chuck Billy dei Testament mentre rubava degli striscioni (!!!), conoscere Doro Pesch e altri ancora se ci penso adesso non ci credo, non mi sarei mai aspettato tutto questo. Mi mancano solo un paio di cose da fare, conoscere gli Scorpions e Brian May e poi posso andare in pensione! Michele: Siamo sempre disponibili a promuovere la musica e le band che realmente ci piacciono. Quando invitiamo una band in radio lo facciamo perchè la musica che produce ci piace veramente, e non per fare un favore a questo o a quello. Ho un bel ricordo di tutti i gruppi che sono passati da noi, e spero che anche per loro sia così. Vorrei fermarmi un attimo a discutere relativamente ad una polemica che da tempo investe una delle band più conosciute del nostro paese per quanto concerne le nostre sonorità di competenza, alias i Lacuna Coil. In molti, infatti, continuano a bistrattare Cristina e compagni additandoli di non appartenere assolutamente alla scena metal, boicottaggio che, tra l'altro, non è mancato neppure in occasione di diversi concerti e festival dal vivo. Qual'è la vostra posizione a riguardo? Roberto: Io faccio riferimento ad un episodio accaduto al Gods del 2005 a Bologna, ero a fare le foto ai Lacuna Coil, quando il pubblico italiano ha iniziato a scagliare pietre verso la band e io ero sotto il palco a scansare pezzi di porfido. Vergogna! Noi italiani siamo invidiosi del successo del nostro vicino di casa, con tutto lo sforzo e i sacrifici che hanno fatto i ragazzi si meritano tutto questo successo. Li ho visti crescere dal primo disco, migliorare, in tutti i punti di vista di album in album, sono il gruppo che vende di piu nella loro casa discografica, adesso sono persino passati dalle reti musicali in chiaro, e oltretutto special guest in una song dei Megadeth che a me piace molto. Abbiamo in Italia la band migliore del genere che fanno, perchè adesso Anneke è andata via dai The Gathering quindi... C'è solo da fare i complimenti alla band per il successo che sta ottenendo e agli invidiosi dico solo di mettersi piu di impegno, lavorare sodo e allora i risultati arriveranno. Se non piace il genere quando ci sono i concerti, andate a mangiare un panino e bere qualcosa, e lasciate in pace le band che suonano sul palco e il loro pubblico. Michele: Sinceramente non mi piacciono, e non nascondo di averlo detto spesso durante la trasmissione, ma ovviamente è un parere personale. Spesso si dibatte su cosa è metal e cosa non lo è; i Korn sono metal? i Sepultura attuali sono metal? i Soulfly sono metal? e i metallica di St.Anger??? ogni persona dovrebbe ascoltare cio che le piace, senza stare li a pensare se è metal o non lo è; se un disco mi piace lo ascolto, altrimenti no, punto. Per quanto riguarda i boicottaggi dal vivo, penso che gli atti come il lancio di oggetti siano sempre sbagliati, chiunque ci sia sul palco. Se però è limitato ai fischi, ognuno è libero di esprimere la propria opinione. I Lacuna Coil piacciono a tanta gente, vendono molto, girano il mondo con i loro tour, quindi alla fine bisogna fare loro i complimenti per i traguardi che hanno raggiunto. Se doveste segnalare le prossime promesse nascenti del panorama, su chi puntereste? E quali secondo voi le etichette che meglio stanno lavorando nell'ambiente per la prozione dei propri artisti? Roberto: Allora vediamo, mentre rispondo a queste domande sto sentendo il nuovo Los Angeles di Michele Luppi, davvero un Aor cosi erano anni che non lo sentivo, poi Vision Divine, White Skull con la nuova singer, il nuovo Wotan (altro che ultimo Manowar), e poi due band che devono uscire a breve col primo disco: i primi sono i Planethard che hanno suonato anche al Gods, gli altri sono i Liquid Shadows, fanno progressive heavy, ma non sono come tutte le bands prog di oggi, non hanno il cantante che urla e basta e non fanno solamente assoli prolissi... spero vi piacciano. Per la scena internazionale vediamo, ci sono delle bands che però sono gia affermate, tipo Epica, Sonata Arctica, Dragonforce, Dragonland, ma manca qualcosa di rock che faccia la differenza, un atra band tipo The Darkness ma che non si sfaldi cosi in fretta. Mentre per le case discografiche le migliori sono quelle che hanno le bands migliori ovvio, a parte gli scherzi, loro vanno a cicli, prima la faceva da padrone la Metal Blade, poi è arrivata la Noise, adesso Nuclear Blast la fa da padrone assieme a Sanctuary e Roadrunner, poi non lavorano male anche un paio di etichette piu piccole come Afm e Spinefarm. In Italia lavorano bene Dragonheart e Scarle Records, proponendo buone bands edi vario genere e poi non dimentichiamo che abbiamo la miglior aor label del mondo a Napoli, la Frontiers Records, da anni un disco piu bello dell'altro! Michele: Le etichette con cui abbiamo a che fare lavorano tutte bene, è nel loro interesse promuovere i propri artisti nel modo migliore. Promesse emergenti? al momento non saprei proprio... Quali sono i recapiti e le frequenze per tutti coloro che vorranno ascoltare da settembre Metal Thrashing Mad? Avete anche un sito internet, giusto? Roberto: Per chi vuole ascoltare il Metal Thrashing Mad (MTM) può farlo in 2 modi: otramite radio sulle frequenze di 90.700 e 93.500 fm oppure per chi abita lontano può andare sul sito www.mtm.it e ascoltarlo in streaming direttamente sul nostro sito, il martedi e la domenica sera dalle 21 alle 23. Sul sito oltre al link streamin ci sono anche tante altre cose, dai fotoreport agli appuntamenti futuri dal vivo, links di amici e addetti ai lavori, le charts del momento (ora ferme per la pausa estiva), un po' di storia, la chat per la diretta radiofonica, il buestbook, di tutto insomma. Io ho anche un piccolo myspace, che ovviamnete è ancora molto indietro, ma melgio che niente: www.myspace.com/robertiron, ci sono un po' di foto, quelle sono stato capace di mettere... Michele: Trovate tutto sul nostro sito www.mtm.it e sui 90.700 FM di Radio Lupo Solitario. Ok ragazzi, è tutto. Grazie davvero per il vostro tempo concessoci, e arrivederci a settembre su Radio Lupo Solitario con la nuova stagione di Metal Thrashing Mad! Ciao! Roberto: Io ringrazio te Zorro per l'intervista e volevo salutare gli utenti di Hardsounds, dicendogli di ascoltare sempre la musica che vi piace, non fatevi influenzare dalgi altri nell'ascolto, qualsiasi genere sia, questa è la nostra musica, la Vostra musica. Il rock ha sempre fatto parte della mia vita, è da quando ho otto anni che ascolto questo genere, e non mi ha mai deluso e abbandonato, sia in compagnia che da solo, nei bei momenti e nei periodi di sconforto, andare ai concerti in compagnia, andare a ballare quando si era giovani e adesso far ballare le persone in pista, qualsiasi posto sia, mi ha fatto passare la musica che piu mi piace in radio e parlare con le persone che una volta vedevo solo aprendo i vinili e guardavo in fotografia, insomma il rock è la colonna sonora della mia vita, c'è sempre stato e ci sarà sempre. Michele: Ringrazio Hardsounds per la disponibilità e la collaborazione, nonchè tutti i navigatori di hardsounds.it . Ci sentiamo a settembre!

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