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HI-GH

Ok, sarà anche emozionante intervistare mostri sacri del metal, ma quando chiacchieri e svisceri la storia di una band giovane e lanciata come questa le soddisfazioni sono anche maggiori. La next big thing dello speed metal tricolore si è raccontata in modo decisamente esaustivo.

Come, quando e perché nascono gli HI-GH? Il primo nucleo degli HI-GH si formò agli inizi del 2012 da Marco "Psyki" (ex Reaktor - Thrash Metal), Tommaso "Slowly" e Ovidio "Smyley" (entrambi ex Hastighed - Black/Thrash Metal) con lo scopo di tirar su un progetto speed metal. Dopo alcune prove Marco "RedEyes" si unì al trio completando la formazione che porterà alla composizione del primo EP "Loud Frequences On Planet Jupiter" e del primo full-lenght "Night Dances" uscito per "L.A. Riot Survivor Records. Ovviamente ci conosciamo da molto più tempo e forse è stato proprio questo a creare la grande sintonia musicale tra di noi.

'Till Death And After' è una dichiarazione d'amore eterno verso il metal: come ci siete arrivati? Sentite di essere migliorati rispetto al suo predecessore? Volevamo tirar fuori un prodotto intelligente e più studiato rispetto al suo predecessore, che è stato scritto durante i primi mesi di attività in sala prova ed è un disco fresco e diretto all'ascoltatore, senza fronzoli di passaggio. Till Death And After è stato composto durante la dipartita del nostro adorato Smyley e, grazie al nostro Mr.Tito "Oki", siamo riusciti a bruciare le tappe...dopo una botta del genere è stato davvero difficile continuare con lo stesso spirito, ma grazie a lui tutto è andato per il meglio. Le differenze dal suo predecessore sono tante, a cominciare dalla produzione su cui ci siamo sbattuti tanto. Le strutture sono molto più ragionate e ci siamo resi conto, all'ascolto del master finale, che avevamo sfornato un lavoro niente male. Il lavoro in studio è stato pesante...ma siamo stati ripagati totalmente dai nostri fans e da coloro che ci hanno scoperto con questo disco. Thank you all maniacs!

Sentite di essere valorizzati con la Metal on Metal Records? Come siete arrivati a lavorare con loro? Assolutamente si! Sono un'etichetta molto professionale e abbiamo instaurato un rapporto ottimo sia con Simone, sia con Jowita. Li abbiamo conosciuti di persona al Rock Hard Festival italiano del 2013...e ci conoscevano già come band grazie a Stefano Coderoni, titolare del "Damna Records & Books shop", che gli consigliò il nostro primo disco. Dopo alcuni mesi firmammo per la Metal-On-Metal records...il nostro primo vero contratto discografico...non ci credevamo! Approfittiamo dell'occasione per ringraziarli! Thanks you buddies!!! Stanno lavorando molto bene sulla distribuzione del nuovo disco: il fatto di essere arrivati nei paesi del nord Europa (e non solo) ci ha dato grande forza e non vediamo l'ora di far vedere di cosa siamo capaci anche fuori dall'Italia.

Tecnicamente, quali strumenti, pedali e amplificatori servono per fare un disco metal con le palle? Dipende principalmente dal tipo di metal...per quanto riguarda lo Speed/Heavy Metal (un genere dove la velocità non è l'unica cosa anzi...la melodia è un fattore a dir poco che fondamentale) la prima cosa è l'utilizzo di strumentazione professionale di stampo "vintage": amplificatori Marshall (precisamente modelli Plexi e affini...magari direttamente dai fine 70s) o affini appartenenti al cosidetto "Sound British"; chitarre e basso che suonino davvero e non le plasticate dei giorni d'oggi... Psyki e RedEyes hanno utilizzato rispettivamente Gibson Les Paul Standard del 1990, Gibson Explorer Standard --- Gibson Flying V del 1982 e Stratocaster americana di liuteria; Slowly ha utilizzato un Rickenbacker modello 4003; Oki ha utilizzato una batteria Tama impostata e settata alla perfezione con piatti Sabian e Zildjan. Anche l'effettistica è fondamentale nel genere: l'utilizzo di riverberi utilizzati per la creazione di colori sonori diversi su tutti gli strumenti, la percezione nello spazio di ogni singolo strumento, l'utilizzo di delays sulla voce sono solo alcuni dei particolari da prendere in considerazione per una produzione che risulti "calda" all'ascoltatore. Certo tutto questo è inutile senza un bravo produttore che sappia mettere in pratica e comprendere le tue idee. Inoltre la strumentazione di recording deve essere conosciuta alla perfezione dal producer. Inoltre abbiamo fatto realizzare il master direttamente a Denver in uno studio completamente analogico...la strumentazione analogica, se utilizzata a modo, ti può regalare suoni dinamici e caldi che il digitale non potrà mai generare... Ultima precisazione: ricordate che potete avere la migliore strumentazione, nel miglior studio, con il miglior fonico del mondo...ma il suono principale viene fatto dalle mani e dal feeling che si ha con il proprio strumento!!! Basti prendere in esempio Eddie Van Halen o Gary Moore...chitarristi con una strumentazione "semplice" ma che con le mani sapevano creare l'inferno.

Torniamo a scuola: lo speed metal è... un modo diverso di interpretare il Rock And Roll!!! La base di tutto resterà sempre quello sia nello stile, sia nell'anima!

Parlateci della componente punk dei vostri dischi. Ci sono influenze precise oppure è tutto il genere che ha significato molto per voi? Il Punk è stato un genere di forte impatto sociale e culturale. Sicuramente le bands fondamentali sono quelle appartenenti al "Punk 77" (quali Ramones, Sex Pistols, MC5, Clash, The Damned...senza escludere il fondatore del punk: Iggy Pop con i suoi "The Stooges"), al "UK 82" (G.B.H., Anti-Nowhere League) e al punk americano degli 80s (Dead Kennedeys, Misfits e Black Flag). Ma anche quelli di stampo più "recente" e caratterizzati da velocità più serrate, sonorità più vicine all'heavy classico e suoni più lavorati (come Dirty Rotten Imbecilles, Inepsy e gli ultimi Darkthrone). Questi, a grandi linee, sono i gruppi che più rappresentano le influenze punk sul nostro modo di scrivere.

C'è una suddivisione dei compiti all'interno degli HI-GH? Sia nello scrivere un album, sia nell'organizzare i vari aspetti della vita del gruppo. A differenza del primo disco, dove tutti quanti abbiamo collaborato in maniera uniforme alla stesura dei brani, le melodie di "Till Death And After" sono state scritte per la maggior parte da Psyki e RedEyes, mentre Slowly si è occupato della maggior parte delle lyrics e delle linee vocali. Invece, per quanto riguarda la parte gestionale, se ne occupano RedEyes e Psyki. Avete fatto un videoclip molto divertente in pieno stile old school.

A quali opere visive vi siete ispirati nelle riprese? Vi siete divertiti in quell'occasione? Mah, sinceramente non ci siamo ispirati a nessun video del passato. Abbiamo semplicemente seguito il nostro istinto e abbiamo realizzato il tutto per far capire il significato di "Faster! Faster! Faster"...siamo fatti come potete vedere nel video! L'intro con le centinaia di birre vuote nell'auto (R.I.P. Ford Fiesta) ovviamente è una cosa simbolica, ma penso che abbiamo raggiunto livelli peggiori...

A Roma suonare un genere come il vostro vuol dire aver frequentato e respirato la stessa aria dei Fingernails. Che ci dite di loro? Beh diciamo che l'aria che si respirava nel quartiere Monti di Roma (dove nacquero i primi nuclei di metalheads a Roma...da qui vengono i Fingernails, i Raff, il compianto Baffo e tanti altri gruppi come Messerschmitt e T.I.R.) nei primissimi anni 80 è molto diversa da quella che c'è oggi. I Fingernails sono sempre stati una sicurezza anche dopo il recente cambio di formazione che ha visto il ritorno alla vecchia formazione (ovviamente senza Duracell...). Maurizio Bidoli è un idolo e una sorta di zio per tutti noi che frequentiamo la scena a Roma (e non solo) e possiamo solo che imparare da lui e dalla sua avventura nel mondo del rock and roll. Lo ringraziamo ancora per aver suonato nel nostro primo disco (il suo assolo su "Faster! Faster! Faster" è semplicemente perfetto!) Grazie Maurììììì!!!

Avete suonato con gli Angel Witch l'11 maggio. Impressioni? E’ stata una bellissima esperienza il fatto di essere stati una band di supporto ad una delle band più influenti della nwobhm! La nostra serata è andata benissimo dal punto di vista della prestazione (da quanto ci hanno riferito), ma purtroppo la gente era poca (il locale si è riempito davvero solo durante le ultime due bands) e giustamente, suonare davanti a poca gente, da una bella botta a tutto quanto. L’organizzazione ha lasciato a desiderare come al solito qui a Roma…caldo infernale sia per le bands che per il pubblico!

Come siete solitamente on stage? Cerchiamo di dare sempre il meglio. Cerchiamo di dare il vero valore alla parola show (con i mezzi che abbiamo a disposizione ovviamente), perché la musica è anche spettacolo e non semplicemente un’esposizione su chi è più/meno talentuoso!

Quale tra i vostri brani vi mette più a vostro agio e quale viceversa è quello più difficile dal punto di vista tecnico o emotivo? Ogni brano ha la sua difficoltà e le proprie caratteristiche tecniche e penso sia davvero difficile trovare una track più difficile dell’altra! Poi, provando e riprovando in sala le canzoni dopo un po’ vengono quasi automatiche!

Ci sono persone nel circuito metal che vi fanno pesare la vostra giovane età? Mah...a dir la verità ci sono band anche più giovani di noi che stanno ottenento ottimi consensi dalla gente: guardate per esempio i Forces, con una media di età intorno ai 16 anni. L'età è assolutamente un punto a nostro favore! Siamo orgogliosi di avere una band così apprezzata nell'underground italiano e di aver rilasciato 1 Ep e 2 Full-lenght a soli 22/23 anni! Semplicemente ce la stiamo mettendo tutta e non passerà molto tempo alla prossima release!

Avete in formazione un componente degli ormai defunti In Case Of Carnage. Come mai quella band non c'è più? È lui il più estremo tra di voi? Oki è uscito dagli "In Case Of Carnage" a causa di motivi interni e anche per un ritorno, da parte sua, al classico. A dirla tutta lui è il meno estremo tra di noi! È amante delle produzioni con i “controcoglioni” vecchio stampo che hanno caratterizzato l'heavy metal negli 80s e, cosa fondamentale, le sue bands preferite sono i Judas Priest, i Twisted Sisters, gli AC/DC e i Rainbow...ma porta nel cuore il passato più pesante che lo caratterizzava in quegl'anni.

Che dischi state ascoltando in questo periodo? Chi sono i vostri colleghi più agguerriti? Ormai sono anni che ascoltiamo per la maggior parte N.W.O.B.H.M., Hard & Heavy anni '70, Speed Metal, Punk e Rock anni '60. Ma amiamo gruppi più recenti come Midnight, Stallion, Iron Curtain, Ranger, Chapel, Speedwolf, Inepsy, Toxic Holocaust e tanti altri! Per quanto riguarda i gruppi italiani della scena ci mettiamo in mezzo Game Over, Ruler, Last Rebels, Vesper, Baphomet's Blood, AxeVyper, Violentor, Surge Assault e Explorer. Se vogliamo fare un'elenco dei nostri dischi preferiti eccolo qui: Tutta la discografia dei Judas Priest fino al 1990, disco preferito: Defenders Of The Faith; Motorhead - Tutto quanto! Dischi preferiti: Orgasmatron, Overkill, Bomber e Iron Fist...ma non esiste il disco migliore dei Motorhead! Tank - Tutti! Disco preferito "Honour & Blood"; AC/DC - "Powerage", "Highway To Hell" e "Let There Be Rock"; Black Sabbath - "Heaven & Hell"; Rush – Tutti i dischi fino a Grace Under Pressure; Twisted Sister – tutti! Scorpions - "Blackout", "In Trance", "Virgin Killer"; Mercyful Fate - "Melissa" “Don’t Break The Oath”; Running Wild - "Gates To Purgatory", "Port Royal" e "Death Or Glory"; Non ci sono colleghi più o meno agguerriti! La musica non è una competizione! È semplice passione e voglia di esprimere se stessi!

Abbiamo finito. Avete qualcosa da aggiungere? Ringraziamo i nostri fan come sempre! Thank you all HI-GHeadbangers! E grazie anche a voi per questa intervista molto interessante! Speed Metal Force has returned!

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