GOREROTTED
Quando una band ti ha cresciuto tra le sue poco rassicuranti braccia, è tanta poi l'emozione quando ti trovi a parlare con qualcuno dei componenti che letteralmente ti hanno svezzato e indirizzato verso una certa musica. Signori, ecco Tim dei Rotted, ma qui in veste di membro dei vecchi Gorerotted, che appunto hanno cambiato nome in The Rotted. Ecco, Tim, parlaci di questo cambiamento di nome. Cosa è successo da Gorerotted a The Rotted? Ciao Hardsounds! Quando nel 2008 prenotammo lo studio di registrazione per il quarto album dei Gorerotted, sentimmo che per la band era arrivata la fine, o in un certo senso, UNA fine. Decidemmo di cambiare nome per mantenere il contratto e i live pianificati, ma fu come l'inizio di una nuova band per noi. Nuovi ragazzi, nuove canzoni, era il tempo di ricominciare. I The Rotted suonano anche più underground ed estremi dei Gorerotted ahahah! Solo grindcore e death metal D.I.Y. Ora l'edizione originale di 'Mutilated In Minutes' costa almeno venti euro, la ristampa si colloca provvidenzialmente. Allargherà la fan base? Penso che i Gorerotted guadagnino nuovi fans ogni giorno! Oggigiorno con l'avvento del web le bands non muoiono mai. Ai vecchi tempi i gruppi si scioglievano, i cd si esaurivano e loro scomparivano! Puoi trovare la nostra musica su internet, abbiamo un sito web, una pagina facebook, la gente non ci dimenticherà. Spesso uso la mia pagina facebook per parlare con vecchi amici e rispondere alle domande dei fans, vecchi e nuovi. I Gorerotted sono stati una parte importante della mia vita e adoro condividerla con nuove persone. Partiamo dall'inizio. I Gorerotted sono una band del secolo scorso: che ci dici delle origini della band? Sembra che sia passato tantissimo tempo! Tutta la mia vita da adulto l'ho passata suonando musica estrema, sono in varie bands da quando avevo sedici anni! I Gorerotted iniziano nel 1997, primo demo nel 1998, ma c'è talmente tanto da dire, per ogni chiarimento bisogna visitare il sito www.gorerotted.com. In seguito, solo tre parole: 'Mutilated In Minutes'. Uno dei migliori dischi del genere del decennio. Come classifichi la vostra musica dell'epoca? Ci chiamavamo "la band più estrema e oscena del Regno Unito". Non abbiamo mai usato etichette che andavano tanto di moda all'epoca, come "goregrind" o "death grind". Abbiamo sempre lasciato che la gente si facesse una propria idea sulla nostra musica. Oggi vedi tanti dibattiti su internet del tipo "è grindcore o deathgrind o deathgrindgore ecc... ecc...?", è fottutamente divertente vedere queste dispute senza fine da parte degli idioti nei commenti di youtube. E' solo musica, fottuta roba estrema, ma comunque musica. Ci furono cambiamenti per il secondo album 'Only Tools And Corpses' del 2003? Approfondiamo quella vicenda del concorso sul Kentucky Fried Afterbirth, con cui sceglieste il titolo di una canzone dell'album. La maggior parte dei nostri primi due album è stata composta da me, quindi non ci sono molti cambiamenti tra i due. Abbiamo usato lo stesso studio di registrazione e lo stesso produttore (Dave Chang ai Philia Studios) e anche lo stesso artista per la copertina dell'album (Jake Tales From Uranus). Ci sono stati diversi anni di tour tra i due dischi ed è stato un lavoro durissimo per la band riuscire a fare un secondo album killer! Il concorso del K.F.A è stata una cosa divertente che facemmo su una fanzine di Londra, l'editore era un grande amico della band e voleva -riuscendoci- che arrivassero molte proposte: la migliore fu "Hacked in the Back and Dumped in a Sack". Come era un live dei Gorerotted? I primi erano malati, noi coperti di sangue finto e con schermi che proiettavano scene di film dell'orrore. Poi tutte le bands iniziarono a copiarci ricoprendosi di sangue finto. Facemmo un live in Olanda: tutti e tre gli act di supporto utilizzavano sangue finto. Pensammo: "ok, non è più unico e divertente, ora che ogni stronzo fa la stessa cazzo di cosa che facciamo noi". In molti show eravamo ubriachi, ci piaceva molto bere sul palco e dopo lo show, così come il pubblico. Poi una nuova alba per i Gorerotted e 'A New Dawn For The Dead": perchè avete abbandonato il grindcore abbracciando in toto il death metal, quando da sei componenti ne siete rimasti cinque? Alcuni di noi (Matt e Wilson) volevano contribuire maggiormente nel songwriting. Fino ad allora ero stato io a comporre il 90% della musica. I due avevano uno stile più death metal. Io sono il tizio punk/grind/extreme, io ho scritto la roba veloce e oscena. Ho lasciato fare a loro sia per quel disco che nel primo dei The Rotted. In questo giorni sto riprendendo le redini della situazione ahahah! E' un ritorno alla velocità e alla sporcizia, chi ha amato 'Mutilated In Minutes' dovrà amare anche 'Ad Nauseam' dei The Rotted! Ho scritto la maggior parte del disco ed è pieno di d-beats e blast beats, come le mie prime canzoni. A te l'ultima parola. Grazie dell'intervista: segnalo www.gorerotted.com per la storia della band e www.therotted.com per sentire quello che facciamo ora: se vi piace l'underground veloce e sporco, allora facciamo per voi!
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