Ascoltando The Return Of The Ghost, e riascoltando i brani delle demos, ho potuto notare il modo in cui siete rimasti fedeli alla vostra linea musicale. In che modo credete di rimanere tali per le pubblicazioni future?
Helvete: La scelta di comporre e registrare l’album del ritorno, rimanendo il più possibile fedeli alla linea old school ci sembra il modo migliore per presentare oggi una band come i Ghostrider che negli anni 80 avevano mosso i primi passi in quello che era la scena estrema italiana. Inoltre è dovuto anche al fatto che abbiamo riproposto i brani contenuti nel demo del 1984, quindi in qualche modo con questo album abbiamo creato un collegamento tra ciò che è stato fatto in passato dai Ghostrider e ciò che siamo oggi. Per quanto riguarda pubblicazioni future per ora non ci poniamo nessun limite, abbiamo molte influenze che comunque partono da quell’epoca storica, ma le direzioni che potremmo prendere in futuro possono essere diverse, comunque l’idea comune è che le canzoni dovranno essere il più possibile dirette, nude e crude.
Ogni minimo tassello che vi caratterizza è intriso di vecchia scuola estrema, anche se a volte a me vengono a mente addirittura i Necrodeath dell'era post-'Mater Of All Evil' ... è accettabile come effetto durante l'ascolto del disco o credete che vi siate ancorati pesantemente a quelle che erano le vostre origini?
Peso: Diciamo che essendo il sottoscritto lo stesso batterista e compositore di ambedue le cose,puo’ essere che tu riconosca qualche similitudine,anche se sinceramente sto cercando veramente di separare le due cose.. dal sound all attitudine,dal look alla composizione … i Ghostrider devono essere molto piu punk rispetto ai Necrodeath con i quali invece sto ancora cercando un percorso di ricerca senza limiti … in particolare sul prossimo album su cui sto lavorando assiduamente con pier per farlo uscire intorno all estate 2011 ...
Cosa rappresenta, approfonditamente, un brano breve come "Perkele666"?
Peso: é un brano nato quasi per gioco ma che racchiude dentro molta rabbia verso quelle istituzioni, una in particolare, se istituzione si può chiamare, che fanno di tutto per bloccare , fermare, abolire, censurare la musica. Come se non avessero altre cose più importanti ... senza contare i loro scheletri negli armadi. Cose vissute sulla nostra pelle abbiamo voluto esorcizzare dedicando appunto un brano stretto e veloce ... e duro come una cartella sulla faccia ...
Nonostante il cd sia pregno di violenza, non si dimenticano episodi molto catchy come "Ride For Your Life" (o Black Archangel), che ha un ritmo incalzante e da "primo singolo" molto "easy"... Continuerete su questa linea compositiva, rispettando sempre quello che era il pre-Necrodeath sound, oppure ...
Peso: Capisco cosa intendi e leggendo la tua recensione sono anche andato a confrontare il brano degli Strana Officina in questione. E' vero, il riff portante è molto simile, noi l 'avevamo scritto 4 anni prima dell’uscita del loro album,ma ad onor del vero c’è da dire che è un riff quello che lo puoi girare in tutte le maniere e troverai centinaia di bands che l' hanno suonato ... Tra l altro io sono un grande fan degli Strana e considero Bud uno dei cantanti migliori che abbiamo sulla scena. Detto ciò credo che nelle prossime composizioni ci muoveremo sempre con un attitudine molto punk, ma ritmicamente voglio iniziare a suonare un pò con quello stile di cui mi ero appropriato nei Raza de odio ... Vedremo ... è presto ora ...
La formazione dei Ghostrider ha subìto un particolare cambiamento: potete parlarcene meglio? Con gli innumerevoli impegni di Peso riuscirete a conciliare tutto?
Peso: Quando ho rimesso in piedi i Ghostrider a maggio sapevo benissimo che non avrei potuto riprendere la cosa con la formazione originale per cui mi sono affidato a Helvete e Zarathos che hanno accettato la sfida con molto entusiasmo ... si parte dunque riprendendo le vecchie canzoni e a comporne altre sulla scia delle vecchie ... il resto vedremo come si evolverà. Per quanto riguarda i miei impegni con i Necrodeath, non c'è da preoccuparsi perché sapremo gestire ambedue le situazioni senza creare intoppi!!
Storicamente i Ghostrider sono importantissimi: mi viene da pensare come mai ci sia stato il bisogno di inserire una cover: puro divertimento? Come mai la scelta è caduta sugli Onslaught?
Peso: Non credo innanzitutto che Ghostrider siano così importanti ... Per quanto mi riguarda anche per rispondere ai tuoi interrogativi in fase di recensione, voglio dirti onestamente che per me si tratta di una nuova avventura ... Tutto qua ... sono molto contento di come stanno andando le cose ... le ristampe, la collaborazione con la FOAD REC., la nuova formazione ... insomma per me è come se ricominciassi da zero un nuovo progetto. Certo il nome e il sound nasce nell’84, quando molti professorini di adesso che sono bravi solo a criticare erano solo degli spermatozoi ... ma con The return of the Ghost, voglio iniziare un nuovo percorso. Come se si ricominciasse tutto dall'inizio. La cover degli Onslaught l’ho voluta fortemente inserire io, perche è uno di quei pezzi che all’epoca mi era rimasto particolarmente in testa, quando vidi al Rolling stone di Milano gli Onslaught di spalla ai Motorhead ... è un brano che esprime tutta la vecchia scuola degli anni '80, per cui importante per una piccola band come i Ghostrider!
Nei brani, a parte The Exorcist che contiene proprio l'intro con la mitica citazione "tua madre ...", si respira comunque una certa atmosfera quasi da film dell'orrore, come in Deep In Blood ...
Helvete: Esatto, mi fa piacere che cogli questa “vena horror” nelle nostre canzoni! Sicuramente l’horror movie e i temi legati alla fantascienza, come in “Deep in blood” sono da sempre stati per noi fonte di ispirazione. Personalmente sono molto affascinato dalle tematiche oscure che normalmente vengono considerate tabù e mi piace sviscerarle nei testi. Per molti il fatto di trattare questi temi nel 2011 forse può risultare scontato, ma per noi non lo è affatto, visto che nelle cronaca nera di tutti i giorni la realtà supera di gran lunga la fantasia horror di un film o di una canzone!
L'artwork? Cosa rappresenta?
Peso: le tre statue intanto rappresentano la band ... siamo un trio e anche i tre teschi riprodotti sul cd stesso rapprentano noi tre! la figura centrale ha il viso offuscato quasi a mo' di sindone... e molto fantasma allo stesso tempo.
Visto che rappresentate, anche se in modo "strano", una fetta importante dell'underground italiano, pensate di organizzare tanti live con tante bands italiane? Non so, quasi a creare un forte clima di coalizione, di supporto ... Al giorno d'oggi concerti del genere non se ne vedono più.
Helvete: Grazie, ma non ci consideriamo affatto una fetta così importante dell’underground, piuttosto cerchiamo di far bene quello che di più ci piace fare nella vita, cioè suonare la nostra musica. Ovviamente siamo sempre disponibili ad organizzare e supportare eventi che possano in qualche modo ricreare una “scena” di musica estrema qui in Italia. E’ vero, oggi giorno sono sempre più rari gli eventi in cui si possa riconoscere una coalizione tra bands, ma i motivi sono diversi e sicuramente non dovuti ai musicisti! Piuttosto risulta sempre più difficile potersi creare un piccolo spazio all’interno del panorama musicale ed anche per questo molte bands fanno fatica poi a creare eventi a tema.
Vi lascio ai saluti finali: ci saranno altre novità succolente in casa Ghostrider? Prossime date?
Peso: abbiamo iniziato a suonare dal vivo dopo l'uscita del cd ... vogliam fare date un pò dappertutto e con l'aiuto di diversi collaboratori stiamo cercando di coprire un pò tutta l'Italia poi cercheremo di dedicarci anche all'estero ... vedremo che succederà se qualcuno volesse essere informato in tempo reale non deve far altro che andare sul nostro sito ufficiale.
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