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DEUXVOLT

Ciao ragazzi e benvenuti su Hardsounds.it! Presentate la band ai nostri lettori... Ciao, grazie a te per essere qui con noi! I Deuxvolt sono un progetto nato dalla volontà di proporre qualcosa di nuovo, o quantomeno qualcosa che non suonasse già tremendamente "sentito". Principalmente, il nostro scopo è quello di riuscire ad unire nelle nostre canzoni passato e futuro, musica classica ed elettronica, buio e luce, in un sound che permetta di ballare ed essere trasportati da sonorità oscure e melodiche. Passiamo subito al disco: il vostro intento è di creare un sound variegato che unisca diverse influenze, quali sono quelle principali e cosa vi ha colpito di ognuna? Ci sono le sonorità gothic e industrial portate dalla nostra componente "metallara", quelle dance ed elettroniche che ti fanno ballare, dando fisicità alla musica; ma anche suoni e vocalità provenienti dall'ambito classico, che incarnano il nostro lato "sofisticato". Tutto quello che compone il nostro sound è frutto della fusione del gusto, del tipo di formazione e di esperienze di ognuno. Siamo musicisti che hanno sempre dato molta importanza alla conoscenza ed a un background variegato. Prendiamo riferimenti culturali che tutti conoscano, come George Orwell, Dante Alighieri, Charles Baudelaire, Mozart e così via, e cerchiamo di mettere insieme un messaggio che sia il più possibile comprensibile a tutti. Intendiamo raccontare esperienze che tutti conoscono o hanno, in qualche modo, conosciuto. Spesso prendiamo importanti eventi storici (come la seconda guerra mondiale in "Bullets For You") per dare uno spunto di riflessione in più a chi, magari, non è solito soffermarsi tanto su determinate questioni. Il vostro è un disco autoprodotto ed è uscito davvero bene,i suoni sono fantastici. Come lo avete realizzato? Con tanta, tanta pazienza! In verità è venuto fuori con la collaborazione di tutti, ma soprattutto del nostro esperto di programmazione e software music, il nostro Just! Abbiamo passato moltissimo tempo ad analizzare suoni, cercare di amalgamarli. Per dire, un buon rullante non è universalmente detto che suoni bene, ma deve emergere in mezzo agli altri suoni..e per ogni suono e canzone sono frequenze ed equalizzazioni a sè! L'essenziale è che alla fine il brano risulti potente, pronto per essere ballato, che possa martellarti in testa e difficilmente lasciare le tue orecchie! C'è qualche pezzo a cui siete particolarmente affezionati? Certo, quello che deve ancora essere scritto! Quello cioè su cui lavoreremo cercando di tirare fuori atmosfere suggestive e intriganti. Siamo assolutamente proiettati verso la ricerca della novità, e lavoriamo molto per continuare a perfezionarci. Siamo consapevoli di essere una band "giovane", ma vorremmo abbracciare un pubblico sempre più variegato con i lavori a venire. So che siete toscani, la vostra terra vi ha in qualche modo ispirato per i testi? Ovviamente la Toscana fa parte di noi come persone, siamo cresciuti e ci siamo formati qui, sia come persone che come musicisti. Ci portiamo dentro i suoi meravigliosi e suggestivi scenari, certo, ma non c'è una particolare "toscanità" nelle nostre canzoni. Al primo ascolto non ho fatto a meno di pensare ai Rammstein, siete d'accordo o sentite di essere più vicini ad altri gruppi? Senza dubbio sono tra le nostre band preferite, ma ognuno di noi potrebbe citare una miriade di altre influenze musicali, dai Within Temptation o i Nightwish ai Depeche Mode, passando per Bach e Mozart. Siamo musicisti che si sono formati principalmente in accademie di musica. Difficile non essere contaminati, anche soltanto facendo degli ascolti "critici" di altre band. Ovviamente ognuno ha il suo stile, non possiamo negare che i Rammstein siano una delle band a cui non puoi non fare almeno un po' di riferimento quando si tratta di industrial, ma il nostro intento è quello di far filtrare tutto quello che ascoltiamo nella nostra musica, giungendo a una miscela che non si possa accostare tout court a questa o quella band, questo o quel genere. Come sono andate le recensioni? Ce ne è qualcuna che vi ha fatto particolarmente piacere leggere? Certo, quella su HARDSOUNDS! Scherzi a parte, le recensioni finora sono state tutte molto positive e lusinghiere, superiori alle nostre stesse aspettative. Abbiamo ricevuto alcune critiche riguardo la qualità della produzione, che trattandosi di un lavoro home-made abbiamo utilizzato come preziosi consigli. Speriamo di poter contare su giudizi così anche nei nostri futuri lavori. Ho visto che avete realizzato un video per il pezzo “God Of Himself”, raccontateci qualcosa a riguardo... Attualmente abbiamo 2 video di questo brano: una versione live dove si vedono dei proiettori sul palco, e un videoclip amatoriale. Quest'ultimo si può considerare un fan-movie realizzato con dei cortometraggi amatoriali originali; tutto è collocato in uno scenario dinamico oltre che fantascientifico, perfettamente adatto all'atmosfera di questo brano. Rappresenta anche un'iniziativa che vuole riunire a sè le realtà emergenti per una comune sinergia. Un'ultima domanda, avete pronte delle date live per quest'estate? Dove potremo vedervi on stage? L'estate è un periodaccio! Sono tutti accaldati e nervosi! In ogni caso no, non suoneremo live per quest'estate, i Deuxvolt si chiudono in studio per preparare il lancio post-estivo con nuovi brani, artwork, fotoset e altre novità interessanti! Per esempio la "HORRORMX Compilation" che comprenderà alcuni masterpieces dell'universo horror musicale remixati da Just: sarà liberamente scaricabile attraverso il sito e i social network in questi giorni. Potrete però vederci on stage in vari appuntamenti che si snoderanno da settembre in poi ...restate aggiornati sul nostro sito www.deuxvolt.com e sui principali social network! Ok, grazie ragazzi per la disponibilità! Volete aggiungere qualcosa? Grazie a te e ad Hardsounds per averci ospitati e ai lettori per essere stati con noi! Vi aspettiamo ai nostri live, vi garantiamo che ci sarà da divertirsi!

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