REGARDLESS OF ME
Avevamo parlato dei nostrani Regardless Of Me qualche settimana fa, mentre oggi abbiamo la possibilità di farci una chiacchierata col chitarrista-compositore Emiliano Sicilia. Buona lettura! Ciao Emiliano. Parliamo subito del nuovo album: qual è stata la reazione di critica e pubblico? Siamo davvero molto contenti riguardo 'Pleasures And Fear'. E' uscito da una settimana in Europa e dopo aver suonato in 2 festival in UK abbiamo avuto un ottimo successo a livello di reazione del pubblico. E' un disco completamente diverso da 'The World Within', e la ragione è che non vogliamo in alcun modo ripeterci. Tutto questo, però, comporta il grosso rischio di perdere i fan acquisiti col nostro debut album. Beh, devo dire che la reazione è stata incredibile, tutti coloro che hanno acquistato il nuovo album o che lo hanno già recensito, lo reputano di gran lunga superiore a 'The World Within'! Da dove nasce il vostro sound? Quali band vi hanno influenzato? Le nostre influenze musicali sono tantissime, te ne cito solo alcune: Meshuggah, Cynic, Atheist, Coprofago, Bullet For My Valentine, Iron Maiden, Metallica, Dream Theater, Massive Attack…Siamo in continua sperimentazione, credo che se una band assomiglia ad un'altra molto più famosa allora non si ha in mano proprio nulla. Questo è il motivo per cui sinceramente mi incazzo quando sento "sembrate i Lacuna Coil…sembrate gli Evanescence…". In realtà non c'entriamo proprio nulla con queste grandi band, probabilmente la gente appena sente una chitarrina distorta e una voce femminile le associa subito al solito stereotipo. Noi siamo i RoM, e basta. Quanto è importante per voi l'aspetto tecnico? Molto importante. Chiaro, adoro I Pink Floyd e i Beatles ad esempio, che di tecnico non hanno nulla; hanno però un sound inimitabile e un songwriting unico al mondo, ecco perché sono imbattibili. Avere un grosso bagaglio tecnico è molto utile perché sei in grado di arrangiare un pezzo in maniera sempre diversa, ed hai soluzioni armoniche svariate. Diciamo che è una comodità, l'importante è che non sia finalizzata a sè stessa: la cosa importante è che il pezzo suoni come un treno in faccia, non che ci sia un assolo al fulmicotone. Come nasce un brano dei Regardless Of Me? Chi ha il ruolo principale in fase compositiva? Sono io che scrivo sia la musica, sia i testi di ogni brano. Gli stessi poi vengono arrangiati da noi in studio. Di cosa parlano i vostri testi? Generalmente uso tematiche comuni, in modo che ci sia un filo conduttore, anche se ormai il concetto di concept album l’ho superato. Troppo vecchio, dopo 'The Wall' e 'Operation Mindcrime' credo che non abbia più senso farne! Nel primo disco ho trattato tematiche generali che vanno dalla politica alla religione, alla musica stessa (pop). Semplici strumenti di controllo creati per tenere al guinzaglio il genere umano, che ancora scioccamente crede di poter avere una "scelta". La gente ha bisogno di credere in qualcosa di sacro, qualcosa a cui aggrapparsi nel momento del bisogno è una cultura fondata sulla paura. Molta gente lo sa, ma fa finta di nulla, è più comodo. La politica non esiste, già dai tempi dell'impero romano era nient'altro che un'illusione imbastita dalla nobiltà per "organizzare" i propri privilegi sul lavoro dei "contribuenti". La gente si illude di poter avere una scelta, in realtà tutto è comandato dal debito pubblico, creato dalle banche, in mano a privati. I politici sono dei fantocci nelle loro mani. In 'Pleasures And Fear' invece mi ricollego alla culla della filosofia umana, l'oriente, e la copertina rappresenta un confronto tra Oriente ed Occidente. Sono particolarmente attratto dalla filosofia orientale, Confucio, Laozi. Il segreto di tutto è l'equilibrio, non la lotta, questo è il significato del Taijitu. La cultura occidentale lo rappresenta come scontro tra luce e ombra, in realtà è l'equilibrio che regge il mondo. "Comportarsi come l'acqua di uno stagno, senza dimenticarsi che anche l'acqua cheta erode la roccia". Le quattro età della vita umana, la scoperta di sè stessi, l'origine del tempio massonico, forza, bellezza e saggezza, le tre qualità che ogni perfetto massone dovrebbe possedere come Pitagora, Apuleio, Napoleone, Socrate, lo stesso Platone nei Misteri Di Eleusi, "beati coloro che vedranno i misteri d'eleusi, avranno l'anima salvata tre volte nell'aldilà", o il Flauto Magico di Mozart. Non basterebbero dieci vite di studio per poter dire realmente di conoscere la storia dell'umanità. A voi il compito di scoprire da che parte stanno i RoM. Parliamo della dimensione live: quanto è importante per voi? Ci sono turneè in preparazione? La cosa più bella per ogni musicista credo…il Live! Quello che si crea durante un concerto è qualcosa di magico, inizia come una sfida tra due giganti che si fronteggiano, la band e il pubblico, l'uno controlla l'altro, o viceversa. Poi tutto diventa un party, dove tutti si divertono e si capisce che la gente ha voglia di evadere, cantare, urlare e ballare senza farsi menate. Siamo appena rientrati da un tour inglese, il 25 giugno presenteremo il nuovo Album al Black Hole di Milano (unica data italiana), dove verrà anche proiettato in anteprima il nostro nuovo videoclip, "Frozen" di Madonna. A settembre saremo in Germania, a ottobre in Scozia, e credo che torneremo in Spagna dove la gente ama i RoM! Cosa ne pensate della scena italia? Quali band vi piacciono? La scena italiana è una vera merda dal punto di vista delle possibilità di suonare dal vivo. Sembra un luogo comune, purtroppo è la pura e semplice verità. La cultura musicale italiana si fonda sul pop, la musica delle scimmie, di tutte quelle persone che non cercano spessore, né originalità. Ogni volta che suoniamo all’estero è davvero incredibile come il pubblico ci accoglie e come veniamo trattati dai promoter. Dovremmo davvero trasferirci in Germania o in Inghilterra! Band italiane? Boh, quelle che conosco non hanno alcun valore, le uniche che ammiro e rispetto sono ovviamente i Lacuna Coil (e meno male che almeno loro sono conosciuti ovunque), ed i Disarmonia Mundi: grandissimi. Raccontateci un episodio positivo e uno negativo della vostra carriera. Episodi positivi ce ne sono tantissimi. Salire sul palco del Bloodstock davanti ai fans inglesi che bramavano di possederci è stato stupendo. Negativo direi quello che ci è capitato due anni fa con la Locomotive Records. Avevamo firmato per loro l'uscita del primo album, eravamo al settimo cielo in quanto Locomotive era una grossa label con centinaia di artisti famosi, eravamo sicuri che ce l'avremmo fatta nel giro di due anni a sfondare, invece putroppo dopo che il nostro debut è uscito nei negozi l’etichetta ha chiuso piano piano gli uffici in USA, poi in Germania e infine anche la sede legale a Madrid! Conclusione a piacere. Grazie dell’intervista e spero di vedere tutti i nostri fans italiani il 25 Giugno al Black Hole di Milano, sarà una festa!
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