CORNERSTONE (AUT)

Ciao ragazzi, innanzitutto grazie per questa intervista. Come vanno le cose? Michael: Ciao Zorro, noi stiamo bene! Al momento siamo molto impegnati, stiamo preparando il nostro imminente tour inglese ma per il resto tutto ok. :) Potete introdurre i Cornerstone ai nostri lettori? Com'è nato il progetto? Steve: La band è nata nel 1997 con l'intenzione di suonare cover di R.E.M., Soul Asylum e Cure, fino a quando Markus Bousska (un amico di Mike, il bassista) si unì al gruppo, dando ufficialmente il via alla vera e propria formazione con la stesurad dei primi pezzi inediti. All'inizio Mike si disimpegnava anche nel ruolo di cantante, ma senza ombra di dubbio il meglio di sé lo dava senza dubbio nel suo ruolo di musicista! (risate) Michael: Yeah! A quel punto la nostra prima singer si è unita alla band (era il 1999), così optammo per la scelta del monicker Cornerstone ed iniziammo a suonare in giro. Dopo quattro anni (in cui non mancarono diversi split all'interno della line-up), avvenne quella che possiamo considerare la vera e propria rinascita dei Cornerstone con una formazione finalmente stabile, e ora abbiamo anche una piacevolissima intervista con una webmagazine italiana (risate). Riguardando un attimo indietro il 2007 è stato un ottimo anno, ma è nel 2008 che le cose sono davvero cambiate... abbiamo firmato un contratto con una label americana, abbiamo girato in tour in Austria (la nostra terra natia) e in Gran Bretagna, ricevendo molte recensioni positive dalla stampa internazionale. Davvero il massimo! (lo dice sghignazzando in pieno stile Beavis & Butthead) Quando avete iniziato a scrivere i pezzi per questo debut album? Chi è il principale songwriter per testi e musica nel gruppo? Steve: La prima song che abbiamo scritto è stata "Changed", la quale è stata composta addirittura nel 1998 insieme al nostro primo drummer Markus: pensa che è ancora la mia favorita! Le altre canzoni arrivarono anno dopo anno, alcune nel biennio 002/2003, e altre come "Stefania" and "Better Than You" nel 2006. Michael: Abbiamo inoltre scritto molti altri pezzi, che però non abbiamo ritenuto adatti per comparire all'interno del cd. Nel frattempo abbiamo terminato altre cinque nuove canzoni, ed altre sono in via di sviluppo. Tornando invece a "Changed", ti posso dire che non la posso veramente più sentire! (risate) Io e Steve siamo i principali compositori, ma anche la nostra singer si è adoperata in fase di songwriting come nel caso di "Stefania", scritta insieme a me e Steve, che rimaniamo comunque le principali penne della band. Cosa potete dirmi del cd 'Whatever', che ho ricevuto da recensire qualche mese fa? Rappresenta per caso una versione alternativa di 'Head Over Heels' o cos'altro? Michael: 'Whatever' rappresenta praticamente l'album stesso nella sua prima versione, registrata con la nostra prima cantante: la sua voce era amata da alcuni ma odiata da altri, e la produzione del cd stesso non ci ha soddisfatti appieno. Il cd è stato disponibile sul mercato per un paio di mesi, sinché abbiamo cambiato etichetta nell'estate del 2008 decidendo di reincidere le parti vocali e remixare tutto il cd. Ora la qualità sonora è senza dubbio migliore, le nostre canzoni sono state suonate anche onair da ARFM Radio nel bel mezzo di alcuni brani di mostri sacri quali Springfield e Night Ranger, senza che io trovassi grosse differenze nella qualità generale del sound. Steve: La reale differenza è stata la scelta di escludere la song "Breathing For You" dalla tracklist, visto che l'abbiamo ritenuta non perfettamente in linea con l'intenzione generale del cd. 'Head Over Heels' ora suona alla grande, e ne sono molto orgoglioso! Quali sono, nella vostra opinione, le tracce del cd che descrivono al meglio lo stile dei Cornerstone? Michael: Ti cito senza dubbio "Fade Away", la ritengo il brano che racchiude tutte le caratteristiche che ci legano insieme: il grande guitar-working di Steve, gli arrangiamenti di tastiere, le armonie vocali e il tiro catchy. L'altro pezzo che mi sento di nominare è "Regret", perché noi siamo sì una band AOR, ma abbiamo anche un tangibile retrogusto indie. Steve: Noi siamo un mix di elementi a là Cranberries, REM and Journey. (risate) "Fade Away" è una buona scelta! Quali sono le maggiori fonti di ispirazione nella stesura dei pezzi? Esperienze personali, musica, film, o cos'altro? Michael: Molti dei testi descrivono specifici episodi della nostra vista, come rapporti personali, esperienze lavorative accaduteci, mentre molti altri sono più drammatiche di come sono stati realmente i fatti. (risate) Molte influenze le abbiamo tratte nei testi di nomi quali Morrissey, Mike Mills (REM) e Survivor. In più, per quanto mi concerne, sono un amante del filone fantasy, per cui un assiduo lettore di libri quali 'Dragonlance' e 'Il Signore Degli Anelli', da cui ho tratto parte della mia ispirazione (risate) E per la musica invece? Quali sono qui i vostri riferimenti? Michael: REM, Toto, Asia, Survivor, Alan Parsons Project. Steve: Metallica, Guns N' Roses, Queen, Foo Fighters. In quali paesi l'album è attualmente distribuito? Michael: In Austria e Germania è presente pressoché in ogni negozio. In Italia è disponibile invece presso Doppia Traccia/Alessandria, Zero Db Ragazzon Giuseppe/Arona (No) e naturalmente via CDBaby. Per quanto concerne il formato digitale, invece, è scaricabile in tutti i maggiori portali quali Itunes, H3G, e melodicdownloads.com. Per quanto riguarda il regno unito, inoltre, stiamo contrattando da tempo con alcune etichette locali, mentre negli USA è disponibile presso CD Universe, Amazon.com, BestBuy e via dicendo. Avete in previsione il supporto al rilascio dell'album con alcune date live? E avremo per caso occasione di vedervi on-stage in Italia? Steve: Siamo reduci da un esaustivo tour attraverso Austria e Regno Unito nello scorso autunno, ma stiamo già preparando sempre nelle terre d'oltremanica un nuovo tour per il prossimo Aprile, con altre date in Austria subito dopo. In estate calcheremo probabilmente gli USA, ma nulla è ancora definito al momento. Michael: In Italia abbiamo suonato una volta a Milano, allo 'Spirit Of Woodstock' festival. E' stata una grande esperienza per noi, e abbiamo mantenuto i contatti con molti amici a Bergamo, inclusa una band chiamata Improponibili, che suona quasi come una versione italiana dei Red Hot Chili Peppers. Insieme a loro abbiamo parlato della possibilità di tornare a suonare da voi, e forse... :) Ok ragazzi, siamo al termine. Grazie per la vostra cortesia, vi lascio lo spazio per terminare al meglio l'intervista. Michael: Innanzitutto grazie per l'intervista Zorro! E venite a trovarci sul nostro sito www.cornerstone.co.at! Steve: Non tutti gli austriaci vestono lunghi pantaloni di pelle, e non tutti fra di loro sono in grado di cantare jodel! (risate) Grazie per l'intervista Zorro, e per la gente lì... comprate il cd! Siamo una band povera, abbiamo bisogno di scarpe nuove! (risate)