NOTTURNA: LE TUE ALI
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29/11/2005I Notturna nascono nel lontano 1987 ad opera di Michele Rizzi, cantante e chitarrista: dopo molti anni li ritroviamo in questo fine 2005 alle prese col loro secondo disco "Le Tue Ali". La band ci propone un rock molto vario ed eterogeneo: il gruppo spazia dal classico rock all'italiana fino a toccare lidi progressivi ed addirittura metal, anche di stampo neoclassico, come nella bonus track "Czardas", posta stranamente in apertura del disco. La lunga gavetta ha sicuramente giovato, mostrandoci una band tecnicamente ineccepibile che può permettersi di scrivere songs elaborate e di proporcelele in italiano, cosa sommamente apprezzata dal sottoscritto. Di indubbio interesse la title track, sia nella versione più aggressiva che in quella soft che chiude il disco: "Le Tue Ali" è aria fresca che circonda l'ascoltatore e lo ammalia, facendolo sognare. Non hanno certo paura di infrangere o di sperimentare i Notturna, e lasciano fluire a ruota libera la loro ispirazione: la voce di Michele assomiglia come interpretazione, in alcuni frangenti, a quella di Piero Pelù (periodo Litfiba); ma assoli al fulmicotone come quello di "Musica" lasciano intendere che la direzione musicale non è certo quella. Songs quali "Sorridi" e "Sonno di Luce" mi sono piaciute moltissimo, soprattutto per i testi: davvero un bel biglietto da visita per una band che ha sicuramente le carte in regola per dire la sua nel mercato discografico. La produzione è buona e non penalizza il lavoro della band: a mio avviso si poteva avere una cover più professionale o almeno meno anonima, ma comunque queste mie impressioni non tolgono nulla al vero prodotto, che è sempre e comunque la musica.
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