BRUNOROCK
Ciao Bruno, innanzitutto grazie per questa intervista e complimenti per il tuo nuovo cd dal vivo "Live On Fire". Come va in questo momento? Beh, intanto mille grazie per i complimenti... poi devo dire che attualmente mi sto divertendo moltissimo perchè il disco stà ottenendo un grosso consenso ovunque... quindi la risposta è un chiaro "va molto bene" :-) Come e dov'è nata l'idea di rilasciare questo cd? Quando hai deciso che i tempi erano maturi per tale tipo di pubblicazione? Il cd è nato per puro caso, infatti il nostro fonico nei concerti usa registrarci in continuazione usando una scheda audio multicanale connessa al suo fido Macbook! Dopo il tour promozionale di "Interaction" mi ha dato un hard-disk pieno di materiale, che io poi ho trasferito sul mio computer in studio. Ascoltando le tracce ho scoperto con piacere che molte parti erano riuscite veramente bene... e a quel punto ho avuto l'idea di ricavarne un disco "Live". Come ho già fatto notare nella mia recensione uno dei primi aspetti che salta all'orecchio di questo live album è la notevole qualità sonora, unita ad una cura dei particolari (anche per quanto concerne il booklet stesso) davvero notevole trattandosi di autoproduzione. E' stato difficile raggiungere questo livello qualitativo? E chi si cela dietro alla creazione dell'ottimo artwork? Oggigiorno, con la tecnologia in nostro possesso, chiunque è in grado di realizzare una produzione ottima... chiaramente bisogna sapere come fare. Nel mio caso specifico ho un fonico ecezionale (Chris Lausmann), che per esempio ha anche firmato il progetto "Voices Of Rock" e in più il mio chitarrista (Bobby Altvater) è proprietario di uno studio di registrazione veramente famoso, dove hanno registrato grossi nomi come Wasp e Bonfire: posso dire quindi di essere in buone mani. Avendo la possibilità di "fare tutto in casa" la spesa di produzione non è stata esagerata! L'artwork è stato creato da Mattias Noren, un professionista svedese con un talento stellare. Nel cd sono presenti anche due inediti nuovi di zecca, intitolati "Time To Run" e "Julia". Sono brani nuovi di zecca, o magari arrivano da qualche tua ispirazione compositiva passata? E quali sono le idee di fondo presenti nei loro testi? Le due bonus tracks sono state scritte espressamente per questo disco e rispecchiano in modo perfetto il mio modo di vedere la musica in questo frangente della mia vita. Come tutti gli artisti anche io sono soggetto a "inputs" esterni che, in un modo o nell'altro, condizionano il mio modo di scrivere canzoni. In questo momento il mio cuore batte a ritmo di rock anni ottanta! :-) Il testo di "Julia" è stato scritto da un mio amico giapponese, il quale ha una malattia che lo costringe a stare sempre chiuso in casa. Il brano infatti è una dichiarazione d'amore a una donna immaginaria che lui evidentemente non potrà mai conoscere. Il secondo testo invece racconta la storia della fuga di due ragazzi che vogliono scappare da un paese povero e limitato per raggiungere un posto ricco e pieno di vita. Negli inediti appena citati vengono chiamati in causa anche due special guests del calibro di Alex De Rosso e Frerik Bergh, i quali erano già intervenuti anche a supporto del precedente "Interaction". Quando e in che modo è nata la tua collaborazione con loro? Ho contattato sia Fredrik che Alex durante la realizzazione di "Interaction" e da allora è nata una grande amicizia e stima. Amo moltissimo i lavori da loro realizzati e mi piacerebbe continuare a lavorare con loro anche in futuro. Attualmente però il progetto BRUNOROCK è passato da una situazione "solista" a una vera "band", e quindi credo che per il prossimo album la stragrande maggioranza delle parti verrà eseguita dai membri della mia band! Praticamente il line-up della parte "Live" del disco. Tornando a parlare delle esperienze dal vivo, ce n'è stata una in particolare che ti ha lasciato un profonda soddifazione nel cuore? E quali sono invece i tuoi ricordi dell'esibizione tenuta al Motorock As di Mozzate in occasione del III Hardsounds Heavy Birthday? Diciamo che ogni concerto è una soddisfazione, ma sicuramente amo ricordare gli anni trascorsi con i tedeschi DARK SKY... a quei tempi eravamo tutti più giovani, e le speranze di farcela erano molto grandi. Inoltre suonavamo sempre davanti a un pubblico molto vasto... Oggi tutto è diventato molto ristretto ed è difficile emergere, sopratutto facendo Hard Rock. Al Motorock As ci siamo divertiti tutti quanti moltissimo, e spesse volte ce ne ricordiamo volentieri... speriamo di ritornare in futuro. Hai già in cantiere qualcosa per il tuo nuovo lavoro in studio? Cosa dobbiamo aspettarci dal quarto cd a marchio Brunorock? Sì, sto lavorando a materiale nuovo di zecca. Per ora non posso ancora definire esattamente che cosa ci aspetterà, ma vorrei realizzare un'album "perfetto", sia come produzione che come esecuzione, conscio comunque del fatto che sarà impossibile farlo. Tutti noi abbiamo dei limiti ,ma è nostro dovere provare anche l'impossibile per raggiungere gli obiettivi prefissati. Nella tua carriera di artista, singer e musicista, quali sono state le cose che ti hanno stupito più in positivo e quelle che, invece, hanno finito per deluderti immensamente? L'aspetto più positivo è stato l'onore di conoscere Michael Wagener! Lui è da sempre il mio idolo e ho tutta la sua discografia. Mike è una persona stupenda... anche dopo tantissimi anni di business ha mantenuto un'umanità esemplare! Il lato più negativo sono le label discografiche. Non hanno nessun rispetto, il loro unico scopo è fregare i musicisti e i compratori di dischi. La cosa ideale sarebbe di fare totalmente a meno delle case discografiche, ormai noi musicisti possiamo tranquillamente vendere i nostri lavori direttamente all'ascoltatore a prezzi "umani" senza l'aiuto di case discografiche. Quali sono i maggiori pregi del Brunorock artista? E quali, se presenti, i suoi difetti? Il grande lato negativo è che mi manca totalmente il senso del commerciante. Infatti in tanti casi preferisco regalare un mio lavoro invece di venderlo! Il mio lato positivo invece è l'attitudine a non mollare mai! Un uccellino mi ha detto che hai una collezione di dischi di hard-rock e AOR veramente grandiosa... me lo confermi? Mah, tanto grandiosa non è: qualche migliaio di dischi. tutti comprati ovviamente. La collezione di dischi in vinile era veramente da capogiro, ma ho venduto tutto tanti anni fà con il passaggio al CD. Oggi chiaramente me ne pento, perchè in effetti il disco in vinile era tutta un'altra cosa. Ok Bruno, siamo arrivati al termine. Un sentito grazie per il tempo concessomi, ma soprattutto un immenso thank you per avermi inserito nella lista dei ringraziamenti in calce a "Live On Fire"... you rock Bruno! Grazie a te e a Hardsounds.it, il piacere è tutto mio!
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