BOOMERANG
Ciao. Perché per iniziare la nostra intervista non ci introducete da voi, con parole vostre, la vostra band, i Boomerang? Ciao a te. Innanzitutto grazie per l’intervista . noi siamo i Boomerang, e proveniamo da Frankenthal, nel sud-ovest della Germania, zona molto rinomata in Germania per il vino. Perché un nome come Boomerang per la vostra band? Cosa significa? La nostra storia comincia più di dieci anni fa, dopo lo scioglimento della band che Axel, Tom e Stefan avevano allora, gli Arcus. Loro tre si riunirono quindi per continuare ancora assieme, ed è in questo momento che il nome è venuto fuori, anche se nessuno ricorda perché. Probabilmente viene da Axel, ma lui nega sempre, soprattutto quando la gente ci prende in giro per questo nome. Mi racconti brevemente la storia della band? “..alright, then. Go and get your storybook. No, no not one of those, a real story !”. Scusa, era uno scherzo! (Era una citazione dei Manowar, da Warrior’s prayer, su Kings of metal). Ad oggi noi abbiamo all’attivo tre albums ed un demo. Il nostro demo, che uscì nel 1999, fu accolto benissimo dalla stampa, dalla critica, e soprattutto dai fans. Sinceramente neppure noi pensavamo di poter arrivare ad un simile risultato di popolarità grazie a quel demo, ed oggi abbiamo deciso di renderlo disponibile gratuitamente per il download presso il nostro sito. Nel 2002 abbiamo realizzato il nostro primo vero CD autoprodotto, Weaveworld, e fummo molto contenti che anche questo lavoro fu ugualmente ben accolto. Durante la lavorazione del disco inoltre imparammo molto a livello di registrazione e produzione, e questo in seguito ci fu davvero molto utile. Nel 2005 fu ora di realizzare il nostro secondo album, Balance of hate, e la cosa ci costò davvero molto a livello economico. Balance è molto più oscuro ed heavy e sicuramente meno accessibile di Weaveworld, ma su questo disco abbiamo iniziato a raffinare la nostra idea di melodia ed armonia vocale, fino ad arrivare al risultato che puoi ascoltare su SOS. Per questo nuovo album, per la prima volta, abbiamo avuto il supporto di una buona ed attiva label come la Pure steel records e lavorato con uno stupefacente produttore come Alex Koch che ci ha creato un sound che ci calzava a pennello, non sovraprodotto ma veramente heavy e contemporaneo. Poi Dominic Harman ha fatto un lavoro grandioso con l’artwork! Siamo davvero contenti per il risultato di questo lavoro. Mi racconti qualche aneddoto proveniente dal working process di questo album? Sinceramente non è successo molto di veramente divertente in studio, a parte per Axel il dover ricantare 300 volte la linea melodica di Re-animator prima di avere la perfezione, comunque chiunque voglia vedere come abbiamo lavorato in studio, può cercare Boomerang o Labbe of death su Youtube, oppure può cercare sul nostro sito ufficiale. Di cosa parlano le lyrics di questo disco? Nulla di strano in ambito metal… abbiamo due pezzi che parlano del mondo di Lovercraft, House of silent screams ed Of fire, qualcuno, come One night to remember parlano di battaglie eroiche, ed abbiamo anche un pezzo, Skin-walker, che racconta in prima persona la trasformazione in un lupo mannaro in una notte di luna piena. Certo, abbiamo anche testi che parlano di problematiche umane, come Insicure. Mi date una vostra personale definizione del tipo di musica che voi proponete? Domanda trabocchetto! Diciamo che i Boomerang suonano metal. Questo probabilmente suonerà interessante per coloro che amano la melodia, ma anche la durezza. Ma ci sono così tante etichette che possono essere abbinate alla nostra musica che non vogliamo più aggiungere confusione al tutto. Spesso leggiamo definizioni sulla nostra musica alle quali non sappiamo neppure dare una spiegazione. Provate voi che state leggendo questa intervista a farvi un idea da voi, magari dando un occhio al nostro myspace www.myspace.com/boomerangmetal. Quale canzone all’interno di quest’album vi definisce meglio, musicalmente parlando? Beh, questa domanda è molto difficile, perché le nostre canzoni sono fin tropo varie tra loro. Invitiamo chi ascolterà l’album a farsi una opinione da sé. Quali sono invece le vostre preferite? Sleeping titans… è la più catchy, e poi l’ho scritta io, soprattutto il testo! Quali sono, musicalmente parlando, le vostre influenze maggiori? Personalmente parlando, il mio maestro di batteria. Noi abbiamo gusti molto diversi tra noi, ed è per questo che i Boomerang non suonano come nessun altro. A titolo personale ti posso dire che mi piacciono i Masterplan, i Rage, i COF, i Metallica, i Rammstein e qualcosa jazz e fusion. Cosa mi dici dell’artwork? Il tipo che se ne è occupato, Dominic Hartman, è un meraviglioso artista ed è anche molto simpatico. Ha lavorato anche sulle copertine di famosi scrittori e di riviste sci-fi e fantasy. Avrete un tour per questo disco? Purtroppo un vero tour no, e ci dovremo accontentare di 10-15 date in Germania, perché questo per noi è un hobby e ciò che guadagniamo con i concerti copre a malapena le spese per gli spostamenti. Una volta però abbiamo suonato in Grecia ed è stato grandioso! C’è qualcosa che volete aggiungere prima di chiudere? Consiglio a chi non abbia mai ascoltato la nostra musica di farsi un giro sul nostro myspace, dove c’è anche un video della nostra esibizione in Grecia oppure sul nostro sito ufficiale, www.boomerang-metal.de, dove è possibile scaricare due esempi delle nostre canzoni. Mille grazie per il vostro supporto!
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