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ARTHEMIS

Flames Of Hell: Ciao! Incominciamo con una veloce presentazione di ognuno di voi! Andrea: Ciao! Andrea Martongelli, chitarra solista. Matteo B: Matteo Ballottari, chitarra solista e ritmica. Matteo G: Matteo Galbier, bassista. Paolo: Paolo Perazzani, batterista. Alessio: Alessio Garavello, cantante. Flames Of Hell: Sono rimasto piuttosto stupito dell'enorme diversità di riscontro di pubblico che il vostro album, "The Damned Ship", ha avuto in Europa e in Giappone. Come mai questa release in Europa non ha avuto lo stesso boom di mercato che avete ottenuto in Giappone (entrando nelle prime 30 posizioni nella classifica di vendite)? Paolo: E' un dato di fatto che un certo tipo di musica abbia maggior riscontro in Giappone, io lo prenderei proprio così e non cercherei di farmene una motivazione. Forse a livello più generico tutto il rock duro in Italia, o ancora più generalmente in Europa, non ha il riscontro che gode in altre parti del mondo. Prendiamola così e non facciamocene un problema. ColdNightWind: Sembra che proprio manchi la pubblicità perchè, per esempio, io sono venuto a conoscienza di questo album, che tra l'altro ho apprezzato enormemente, solo dopo averlo ascoltato da Flames. Se non fosse stato così non avrei avuto veramente la minima idea di come potervi scoprire, credo che quello che manchi veramente sia una corretta informazione del pubblico. Matteo B: Bisogna dire che là in Giappone siamo sospinti dalla Avalon/Marquee che è una label non di poco conto! Credo che anche questo possa influire in questo discorso. ColdNightWind: Siete già riusciti a suonare in Giappone? Matteo B: No, non ancora. Vediamo se riusciamo ad organizzare l'anno prossimo una tournee, speriamo! ColdNightWind: Ho avuto modo di ascoltare "Master Of The Souls" dal vostro nuovo album "Golden Dawn". Ho potuto constatare l'adottamento di una linea più melodica però senza perdere il vecchio stampo Arthemis, cosa ne pensate di questa vostra maturazione e cosa dobbiamo aspettarci da questo album? Matteo G: E' un pò un ritorno ad un genere più Hard Rock, Heavy anni '80. Siamo tornati un pò alle origini di quello ascoltavamo anni fa, mentre "The Damned Ship" era più vicino al Power Classico. Questo disco sarà proprio un evoluzione in questo senso, potrà risultare un pò più fresco ma comunque con suoni più pesanti. Paolo: Si può dire anche che abbiamo subito maggiori influenze. In "The Damned Ship", anche se non ero all'interno della band, posso dire che il suono era molto più unidirezionae nelle sue varie sfaccettature. Quest'ultimo invece suonerà più vario e quando avrai modo di ascoltarlo credo che te ne accorgerai. Flames Of Hell: Questa domanda è un classico. Molte band, tra cui i Metallica e i Dimmu Borgir, hanno esternato una netta contrarietà alla divulgazione degli mp3. Gli Arthemis cosa ne pensano a riguardo? Paolo: In diverse occasioni mi è capitato di scaricare degli mp3 per capire se valeva veramente la pena di acquistare il disco in questione, magari l'ascolto di determinati pezzi può influire notevolmente sull'acquisto o meno di un album. Difficilmente un fans vero va a scaricarsi il disco, preferisce comprarlo, ovviamente è un modo per farsi conoscere più facilmente, poi ognuno ha la sua interpretazione a riguardo. Alessio: Credo sia la stessa cosa anche per me. L'mp3, come abbiamo fatto con "Golden Dawn", serve un pò per fare da cavallo di troia per l'album. Lanci l'mp3, la gente ascolta quello che hai fatto, quello che hai cambiato nel tuo stile e decide se acquistare l'album o meno. Un altra cosa importante secondo me è usare dei mini-mp3, con un solo minuto di canzone. In questo modo chi ascolta il pezzo riesce a farsi un idea indicativa al riguardo. Matteo B: Il fatto di poter trovare mp3 on-line permette a band emergenti come noi di ritagliarsi il proprio spazio e di farsi conoscere al pubblico. Perchè uno che ascolta metal magari ci pensa due volte prima di comprare il disco di una band, mentre così riesce a farsi un idea e può comprare il disco più facilmente. Andrea: Un altra cosa importante è che così tantissime band sconosciute, con i Powerquest nel mio caso o con i Dragonforce con la Century Media, riescono ad ottenere contratti discografici di tutto rispetto facendosi più pubblicità facilmente. Ovviamente però come tutte le cose non bisogna esagerare altrimenti si rischia di danneggiarsi da soli. ColdNightWind: Non avete mai pensato all'inserimento di un tastierista fisso nellla vostra line-up? Andrea: Noi siamo una band che è nata ascoltando band speed metal o hard rock, siamo nati anche con l'intento di valorizzare proprio il discorso assoli a due chitarre, che hanno una parte molto importante nel song-writing degli Arthemis. Di conseguenza già ci sono due chitarre poi se si aggiunge anche una tastiera in sede live non si capisce più nulla. La tastiera però aiuta molto in studio perchè ti aiuta a capire quando ci sono i ritornelli e così via, noi lo usiamo spesso come "tappeto" e non come parti soliste. Con un utilizzo eccessivo snatureremmo lo stile Arthemis. Matteo B: Noi siamo tanto attaccati alle band anni '80 come Motley Crue, W.A.S.P. e compagnia bella e li di tastiere ce nè un gran poco, è proprio un discorso di mentalità diverse. Flames Of Hell: Cosa ne pensate della partecipazione di Alessio e di Andrea coi Powerquest e delle influenze sia a livello musicale che a livello di presenza all'interno della band che questa ne comporta? Paolo: Allora io domani sera suono col mio gruppo Hard Rock in un locale, la settimana prossima con un gruppo funky da un altra parte. Penso che l'interesse che c'è per il gruppo e per il progetto sia grande, poi vabbè, Andrea lo fa per lavoro ed è giusto che possa allargare i suoi orizzonti, Alessio è un figo della madonna (risate a profusione) ed anche lui può ampliare i suoi orizzonti. Insomma, suoniamo tutti con altri gruppi che fanno generi diversi, credo che tutto questo possa solo fare migliorare un musicista. Matteo G: Prima di tutto sono contento per loro due perchè se lo meritano e quello che hanno se lo sono guadagnati, poi come diceva Paolo anche io settimana prossima ho delle date con un altro gruppo e poi con un altro gruppo ancora, questo non ci distoglie dagli Arthemis perchè rimangono pur sempre il nostro impegno principale. (Partono i Twisted Sister a manetta nel locale e l'intervista degenera) Flames Of Hell: Ragazzi!!! Gridate i saluti!! Tutti: YEAAAHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

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