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HARDSOUNDS FESTIVAL 2007 - DAY II

[DUSTINEYES] Scelti in extremis per aprire la giornata hard-rock della manifestazione, il tutto a causa della defezione dell'ultimo minuto dei locali Homerun, i Dustineyes si sono dimostrati una fantastica ed inattesa sorpresa, capace di mettere letteralmente a ferro e fuoco il palco di un Motorock As che, nella giornata di sabato, risulterà gremito come da tempo non accadeva. La band lombarda, rodata in tutte le sue parti e adrenalitica come non ci saremmo mai aspettati, ha offerto una quarantina di minuti di potentissimo glam dagli influssi sleaze e punk, orecchiabile nell'incedere ma graffiante nel sound generale della proposta, ancorata ai fasti di acts quali ad esempio Crashdiet e Hardcore Superstar, questi ultimi in particolare per quanto concerne la propria primissima parentesi discografica. Nulla davvero è sembrato mancare al quintetto tricolore, davvero bravo nel coinvolgere i tanti fans presenti e lasciando a bocca aperta il resto degli accorsi per l'occasione, rimasti positivamente colpiti da una prova on-stage davvero degna di lode. La conclusione dell'esibizione, inoltre, ha visto come ospiti d'eccezione sul palco i due Longobardeath Mik e Giurgin, guests d'eccezione acclamati da una folla assolutamente in delirio, che hanno accompagnato nel migliore dei modi un'apertura degna di essere ricordata nel tempo, complici il brio e la grande attitudine messa in campo da un gruppo estremamente promettente. Grandi Dustineyes, era tempo che non vedevo un così ben fatto ed imbastardito glam-style.

[MIDNITE SUN] La continuazione della serata non poteva che essere affidata ad un'autentica sicurezza del nostro panorama, che ha già dato sfoggio delle proprie abilità in giro per i palchi di mezza penisola, aprendo inoltre con onore le date germaniche del tour europeo dei mitici House Of Lords. Sto ovviamente parlando dei nostrani Midnite Sun, gruppo oramai ben quotato all'interno della scena hard-rock italiana e non solo, proiettato ancora una volta nella proposizione degli oramai noti pezzi tratti dall'ottimo debut "Groovin' Sexplosion", di cui è già in lavorazione quello che si annuncia un meritevole e rombante seguito. L'esibizione, aperta da subito con la proverbiale voglia di rockare del quintetto, non ha tardato nel mettere in mostra la gran voglia profusa dal gruppo di lasciare il proprio personale marchio su questa quarta edizione dell'Heavy Birthday, operazione minata in parte dai problemi tecnici che hanno afflitto il chitarrista Chris VIX, costretto all'abbandono del concerto dopo pochi brani a causa della rottura della propria testata di chitarra. Tale sfortunato evento non ha comunque scoraggiato la parte restante del gruppo, bravo a continuare buona parte della propria prevista prova nonostante la pesante mancanza di uno dei due axeman, non lasciando così subito a bocca asciutta i presenti accorsi del pubblico e dimostrando di aver acquisito un'esperienza live davvero degna dei navigati artisti. Un'autentica garanzia, nonché una brillante luce del nostro (troppo spesso bistrattato) panorama tricolore.

[FIRE TRAILS] Mancava da tempo la dissacrante sagoma di Pino Scotto sul palco del Motorock As, un ritorno che ha attirato nel piccolo tempio del comasco della musica hard 'n' heavy una folta schiera di fans, accorsi con grande vena per seguire quella che si è rivelata ancora una volta una solida esibizione live. Com'era del resto lecito attendersi buona parte del concerto è stato improntato sui convincenti brani dell'ultimo "Third Moon", un album che anche dal vivo non ha mancato di mettere in evidenza il talento dietro alle tastiere del piccolo genio Larsen Premoli, artista quanto mai sottovalutato in una scena che, salvo rare occasioni, di rado ha avuto modo di poter vantare al proprio interno musicisti ed interpreti di tale spessore. Coadiuvato dall'estro dell'appena citato keyboards player, e ben sostenuto dal resto della propria oramai rodata band, il sarcastico Pino ha regalato al pubblico quasi due ore di puro ed incontaminato hard-rock vecchia scuola, ottimamente sviluppato in una setlist in cui non sono mancati né i richiesti brani di recente pubblicazione (su tutti la fantastica ballad "Goin' On"), né i successi ripescati ancora una volta dal repertorio della storica parentesi Vanadium, qui ben riesumata grazie alle soddisfacenti riproposizioni di classici quali "Streets of Danger" e "Run Too Fast". Solo alcuni problemi tecnici alle spie dell'impianto hanno tentato di minare la riuscita di un'esibizione invece perfettamente portata a termine, conclusa in un vero e proprio tripudio grazie all'ingresso sul palco degli altri singers impegnati nella serata, i quali hanno potuto tributare la grande devozione all'amato ed imprescindibile rock d'annata sulle note della celeberrima e anthemica "Long Live Rock 'N' Roll". Un incredibile epilogo, che ha messo egregiamente la parola fine sulla quarta edizione di uno stupendo festival, diventato oramai una garanzia tra le annuali kermesse della scena hard 'n' heavy italiana.

ED INFINE... Un grande ringraziamento a tutti coloro che si sono prodigati nell'organizzazione del suddetto festival, dando un impareggiabile contributo per una due giorni assolutamente esaltante; il nostro sentito grazie a: - Alessandro Quadrelli e lo staff del mitico Motorock As; - Associazione culturare Black Dahlia; - Metal Thrashing Mad su Radio Lupo Solitario; - Markuee Dischi e Cd, Milano; - Caffè del Centro, Misinto (Mi); - Alpi-Sim, consulente finanziario; e last but not least... tutta la redazione di Hardsounds! Arrivederci al prossimo anno!

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