ZAIBATSU: Zero
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18/11/2015Power trio senza fronzoli sbucato fuori dall'intersezione delle impervie lande dell'appennino abruzzese e laziale; Andrea Maceroni (bassista) gestisce uno studio di registrazione dove la band ha perfezionato la formula vincente di sound saturo, tribale, vibrante, martellante (drumming), stringente come una morsa da cui è difficile divincolarsi. Noise e math rock come in "Oppenheimer’s Sister" danno il benvenuto, ma il padrone di casa è lo stoner con voce morbida alla Queens Of The Stone Age che ti prende sin dalle prime note del trittico "Chemtrails", "Mantra 3P" e "Pirates"; il piatto forte è dato dallla convergenza delle due anime (stoner su disco e noise prevalente in sede live, dove abbiamo assistito ad una performance devastante nel drumming in occasione del release party a Roma), che tirano fuori il groove insito in entrambe: "Gnomes" (parte centrale del brano estirpato da 'In The Meantime' degli Helmet). Riuscite a restare immobili o impassibili ascoltando "Technocracy"? Non è contagiosa come lo erano i Psycore? Per farla breve, Queens Of The Stone Helmet (e non è un errore), con una marcia in più data dal groove che è mancato alle ultime opere delle band citate.
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