NOUMENO: TRAPPED

Davvero coraggiosi questi ragazzi romani a proporre qualcosa del genere come esordio. 'Trapped' è un omaggio ai grandi virtuosi della chitarra come Steve Vai, John Petrucci, Joe Satriani, Yngwie Malmsteen, Jason Becker (a cui è dedicato un brano) e via dicendo, realizzato attraverso nove tracce di prog metal strumentale di pregevolissima fattura. Livello tecnico devastante, strutture ritmiche in perfetto equilibrio con la solistica, niente eccessi, niente esagerazioni, niente scopiazzamenti, niente onanismi strumentali. I riff sono spettacolari, perchè riescono a mettere insieme soluzioni metal non esattamente soft (inconfondibili le citazioni ai Death e ai Cynic in brani come "Mind Labyrinth" o "Psychotic Syndrome") con un certo gusto rock ("24"). Davvero bello il brano omaggio allo sfortunato Jason Becker (paralizzato da anni a causa di una rara malattia, ndr), una perla chitarristica di chiaro gusto ottantiano, che tributa uno dei più grandi musicisti che il metal abbia mai avuto. Di fronte poi a brani come la spettacolare perla progressive "Visionary Schizophrenia", che vede la partecipazione di un tastierista ucraino, ci si può solo inchinare. Questo è un prodotto rivolto a un pubblico di appassionati dello shredding, che purtroppo difficilmente troverà altri interessati. La mancanza di voce non va tuttavia considerata una specie di menomazione, poichè le delicate geometrie armoniche dei capitolini sopperiscono totalmente a questa mancanza, facendo in modo che le note stesse rendano superfluo ogni inserto vocale. E credeteci, non è poco.