MIDNITE CITY: In At The Deep End

Capitanati dal singer Rob Wylde (che ha lasciato da circa un anno i Tigertailz) i Midnite City provenienti da Nottingham ci propongono la loro quarta opera di studio, autoprodotto, ma con l'intervento dell'esperto Chris Laney in fase di mixaggio. Il risultato si allinea più o meno a quanto proposto nei precedenti lavori, un hard rock dalle sfumature quando stradaiole quando più aoereggianti: insomma, si respira una frizzante aria di Danger Danger (subito nell'opener "Ready To Go" così come nella successiva "Someday", due brani davvero dotati di grande incisività sia nella strofa che nei chorus). Esaminando i brani, più o meno dal caratteristico sapore festaiolo (dove nel songwriting si percepiscono anche influssi di Desmond Child) tra Poison e Def Leppard con delle belle iniezioni di Crazy Lixx i Midnite City dimostano di eseguire in maniera impeccabile il loro compito mostrando comunque una ben definita personalità rendendosi efficaci anche nelle ballad: niente pretese di originalità ma se si richiede buona dose di intrattenimento, capacità tecniche e d'interpretazione il responso è pienamente soddisfacente. Un chiaro flash back di fine anni '80, un'epoca irripetibile che questi ragazzi ci fanno rivivere grazie ad un album ottimamente prodotto che sicuramente manderà in visibilio i seguaci del genere: l'adrenalina non manca e la qualità compositiva è sicuramente sopra l'ordinario.