IAN PARRY: In Flagrante Delicto

Fra un progetto e l'altro Ian Parry continua a curare anche la sua carriera solista, giunta con questo 'In Flagrante Delicto' al quinto atto discografico. Affidatosi alla produzione di Martin Kronlund, il cantante/compositore olandese tiene fede al suo raffinato stile musicale fatto di suadenti melodie rivestite da una patina di progressive, la sua timbrica vocale è poi assolutamente particolare, davvero unica. In queste dieci composizioni spiccano gli arrangiamenti di tastiera di Jeroen Van Der Wiel che danno ancor più lustro alla scrittura musicale, e gli inserti di elettronica non stonano assolutamente in questo contesto in cui operano musicisti di assoluto spessore quali ad esempio i chitarristi Stephan Lill (Vanden Plas) e Patrick Rondat o il batterista Casey Grillo (Kamelot). Alle bellissime title track e "Impulse" (il classico brano in stile parryano) vengono ad affiancarsi brani come "Fool's Paradise", "Fly" o "Wish" quest'ultima di derivazione Magnum, molto ricchi di energia, con la chiusura in grande stile affidata alle dilatate atmosfere di "The Day We Stop Dreaming" e al superbo melodic rock venato di progressive anch'esso di estrazione Magnum. Nell'attesa che gli Elegy possano darci nuovamente un segno tangibile della loro presenza ci possiamo comunque accontentare di una manciata di brani freschi, molto ben architettati ed eseguiti che riflettono la classe di un artista che pur avendo un buon riscontro dalla critica ha forse ricevuto meno di quanto dovuto nel corso della sua trentennale attività.