EXHUME TO CONSUME: Let the Slaughter Begin

Con un monicker del genere tratto da uno dei brani più famosi dei Carcass che sound vi aspettereste? Polka? Mazurka? Pizzica? Baciata? No, solo slam death metal; per i meno avvezzi specifichiamo che trattasi di un sottogenere del brutal death caratterizzato da pig squealing (il grugnito del maiale, gioia e dolore nonché trademark segnante di questo stile musicale), velocità pari a quelle di un treno lanciato a folle velocità, stop and go e breakdown, armoniche taglienti come seghe circolari o bisturi da obitorio, rallentamenti mortiferi, groove a la Broken Hope e assoli di chiaro retaggio Nocturnus/Morbid Angel. Prova d'esordio per i romani i cui membri vantano decennali esperienze in altre formazioni locali tra cui Rome In Monochrome, Degenerhate, Sudden Death, Bloodtruth ed hanno partorito questo feto putrescente con liriche dalla forte vena gore/ironica: "Hole You Can Eat" ed "Happy Milf" da spararsi d'amblè, anche perché la velocità è tale che qualsiasi altro utilizzo sarebbe inutile. Lavoro con tutte le carte in regola per soddisfare i fan della brutalità. Come buttar giù un crodino. Al tritolo.