CABRERA: NESSUN RIMORSO

I Cabrera sono una giovanissima band modenese, nata dalla passione dei nostri per tutto ciò che viene comunemente definito “post”. La loro fin qui breve carriera li ha visti protagonisti su diversi palchi locali dove si sono indubbiamente fatti le ossa e oggi – finalmente – con un mini d’esordio intitolato “Nessun rimorso”. Un prodotto interessante, che da un lato mostra l’anima ribelle e trasgressiva di un manipolo di adolescenti alle prese con la cosa che più amano al mondo – la musica – e dall’altro un buon gusto in fatto di melodia, interpretata in chiave rock. Questo EP fondamentalmente è strutturato in maniera tale da rendere al meglio soprattutto in sede live, con suoni ruvidi e ritmiche che alternano situazioni tiratissime ad altre dove finalmente si torna a respirare. La produzione scarna ha donato ai suoni quella naturalezza necessaria a rendere il tutto godibile sia da un pubblico tendenzialmente giovane sia da chi è ormai un ascoltatore navigato, dando poi il carattere necessario a una band in piena fase di crescita. La band, per l’appunto: l’affiatamento tra i vari membri è sicuramente constatato, certe soluzioni e modi di interpretare il rock sono attuate solo da chi ha sicurezza nei propri mezzi e sicuramente i Cabrera si annoverano tra questi. Vocalmente 'Nessun Rimorso' mostra i due volti sopra citati del gruppo, da una parte la voglia di spaccare il mondo tipica dei più giovani e dall’altra quell’armonia vocale che riesce a calmare le acque senza troppi problemi. Un mix di elementi che rendono questo EP interessante all’ascolto, vuoi per la difficoltà che si ha nel definire con precisione la proposta (si potrebbe parlare di post-punk, post-hardcore, post-rock, indie-rock…), vuoi per l’abilità dei nostri di dare risalto alle proprie qualità e di farsi notare. Cinque brani semplici ed efficaci, dove a emergere sono soprattutto "La differenza Tra Una Foca e Una Sirena" e "Iceberg". Nell’attesa di capire veramente chi siano questi Cabrera attraverso un album d’esordio possiamo dire che il parere generale è fin qui positivo, margini di miglioramento ce ne sono e proprio per questo la curiosità di vederli alle prese con un maggior numero di brani è davvero molta.