BURNING SKIES: DESOLATION
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26/10/2006Terzo disco per i britannici Burning Skies, il secondo per Lifeforce dopo un debutto autoprodotto. La bio del combo non evidenzia nulla di particolare se non la voglia dei cinque ragazzi inglesi di spaccare il culo attraverso un metal potente, pesante e davvero aggressivo. La mistura musicale contenuta in “Desolation” è infatti un mix piuttosto ortodosso di thrash metal (soprattutto svedese), death per quanto riguarda la performance vocale di Merv e un bel po’ di sana attitudine hardcore. Insomma, quello che va per la maggiore al giorno d’oggi in certi frangenti più ‘estremi’ e meno modaioli, non a caso le informazioni promozionali citano gente tipo Lamb Of God, The Red Chord e A Life Once Lost. Purtroppo a conti fatti ci troviamo davanti ad un disco abbastanza piatto e con zero picchi di interesse. Riff e passaggi suonati alla velocità della luce e con invidiabile convinzione, peccato siano cose sentite e risentite che vi faranno presto dimenticare i Burning Skies anche doveste usarli come semplice sottofondo alle normali faccende domestiche quotidiane. Ad eccezione di qualche pezzo come “The Sweet Sound Of Violence” o “Bauer Power” il tutto scivola via tra la noia e la banalità nonostante la qualità individuali dei singoli ragazzi. E’ necessario un bel po’ di lavoro sul songwriting per riuscire a fare colpo sulle orecchie della gente, per ora non ci siamo.
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