AVATAR: Black Waltz
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12/12/2012Giunti al quarto disco in studio e da sempre fedelissimi alla stessa etichetta che ha sotto contratto gli Hardcore Superstar o gente come i Crashdiet, gli svedesi fanno inaspettatamente il loro primo passo falso confezionando un lavoro molto debole. Dispiace pensare che gli stessi autori di un valido debutto siano arrivati al punto di scrivere brani privi di mordente dove, arrivati addirittura alla titletrack, si tarda a trovare un buon motivo per proseguire. Spunta così d'improvviso la pacchiana "Let It Burn", in mezzo a brani che sembrano somigliarsi un po' tutti, capaci "solo" di saper miscelare bene le lezioni impartite molti anni fa da acts svedesi che tutto d'un tratto hanno preferito prendere nuove vie. Farcendo le loro ritmiche di venature moderne, ovvio: e come altrimenti?
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