Questo sito utilizza cookies tecnici e di terze parti per funzionalità quali la condivisione sui
social network e/o la visualizzazione
di media.
Se non acconsenti all'utilizzo dei cookie di terze parti, alcune di queste funzionalità potrebbero essere non
disponibili. Acconsenti all'utilizzo di cookie di terze parti?
Si, acconsentoNo, non acconsento
A due anni di distanza dal successo di 'Electric Babyland' torna l'energica rock band bresciana. Il quarto disco è una sterzata verso sonorità più classiche: rock 'n' roll, soul, country e blues tra i Rolling Stones e i Black Keys.
'Stones Of Revolution': il nuovo album dei Thee Jones Bones<
Il Verso del Cinghiale Records
è lieta di presentare:
STONES OF REVOLUTION
...il quarto album dei Thee Jones Bones...
Il Verso del Cinghiale Records 2012
Distr. Goodfellas
11 brani, 58 minuti
"Stones of Revolution è nato dall’intenzione di mollare l’acceleratore e tornare, come spesso capita, alla musica da cui tutti siamo venuti: il blues, il soul e il rock!". Screaming Luke Duke (vocalist e chitarrista) è decisamente orgoglioso del ritorno dei suoi Thee Jones Bones alle origini: il quarto album della rock band bresciana segna il passaggio a sonorità più classiche e vintage, senza disperdere la grinta lo-fi e l'asperità punk che il gruppo ha sempre avuto, soprattutto nei numerosi live.
Nati nel 2006 e autori di tre album accolti molto favorevolmente dalla critica e dal pubblico, i Thee Jones Bones hanno una storia ricca di concerti e di cambiamenti di formazione: per il quarto album Luke i suoi si sono stabilizzati nell'inconfondibile quartetto rock, aperto tuttavia a numerosi ospiti, tra i quali spicca lo spericolato performer vocale Boris Savoldelli. Stones Of Revolutionconferma la devozione dei TJB al linguaggio rock più radicale - in particolare quello anni '60/'70 - ma con una marcia in più: la combinazione di suoni acustici, riff blueseggianti, richiami boogie, soul e rhythm & blues.
Screaming Luke Duke (chitarre, voce), Brian Mec Lee (batteria), Frederick Micheli (chitarre, voci) e Paul Gheeza (basso, voci) dedicano Stones Of Revolution alla rivoluzione del rock 'n' roll e a tutti i rockers: "Suonare rock significa essere onesti con se stessi e con gli altri e portare rispetto per chi ci circonda e per tutto ciò che c’è stato. È anche il nostro modo di vedere la musica: senza rispettarla non ha senso nemmeno pensarci!". La dedica a Ron Wood dei Rolling Stones in Woody's walk non è che uno dei numerosi richiami ai maggiori esponenti della cultura rock di ieri e di oggi: Led Zeppelin e Black Keys, Allman Brothers e Jon Spencer Blues Explosion sono tra i maggiori riferimenti della band, che non deluderà gli amanti del genere.
Gli industrial mongers romani festeggiano i 20 anni di carriera presentando il nuovo lavoro 'Defective Music for A Daily Psichosis', sempre su Subsound Records; il più complesso di tutta la loro produzione. L’opera sale alla distanza attraverso t...
Commenti