MOLOTOY
Sapete qual è il colmo per una band che suona 'gratis' dal vivo? E' presto detto: pubblico sparuto (10/15 persone peraltro sedute), dopo 15 minuti di set viene spenta l'amplificazione (di per sè già a volume basso) perchè disturbava chi abita nelle case adiacenti, quindi si è proseguito con le spie presenti sul palco facendo diventare il live una sorta di prova in studio. Le avversità non hanno scoraggiato la formazione romana che ha sviscerato quasi interamente il cd d'esordio (già recensito nelle nostre pagine http://www.hardsounds.it/recensione.php?id=9620); l'armamentario costituito da un network per lo scambio di dati in tempo reale tra gli strumenti, e dalle luci verticali non hanno sortito l'effetto dimostrato in altre occasioni perchè la performance è stata fatta all'aperto, peraltro in presenza della luce del giorno che ne ha privato della magia che sa donare. La band non si è risparmiata, encomiabile è stata la forza d'animo e la coesione nonostante la mancanza di pubblico (ad onor del vero c'era diversa gente nello spazio antistante il bar situato sul lato opposto del palco, ed indubbiamente gli ospiti avranno beneficiato del sottofondo post rock melodico ammantato di violino e delle scariche di energia space rock di "We Are The Volvo", o delle carezze di "Holymount In The Rain" presente anche nella nostra compilation appena pubblicata per festeggiare il decennale). Come è normale che sia, in sede live traspaiono maggiormente i muscoli e la carica elettrica del loro sound, muscoli che sanno abbracciare e trasportare come nella conclusiva cavalcata di "Ruches" che farà parte del prossimo lavoro, e che solo chi è andato a vederli dal vivo ha potuto goderne (per chi volesse un assaggio per capire cosa si è perso vi è un estratto su YouTube). Si ringrazia Mavi Caracuta per le foto. Setlist: Sleep welcome breakfast Holymount in the rain Brain Magical history soup We are the volvo Kukkiko ronf Laqu Tonight the globo Ruches
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