Sabato 30 marzo 2024 riaccogliamo i Vision Divine in uno dei locali più storici della Toscana per la live music: il Borderline Club di Pisa. Uno concerto per festeggiare i 25 anni di 'Vision Divine', album omonimo che tra l’altro è uno di ...
Recensioni
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GONE IN APRIL: We Are But Human
Come han fatto a incontrarsi i destini di questi grandi artisti non si sa, fatto sta che esordiscono con un lavoro veramente intenso e ben fatto, davvero professionale. Yanic (ex-Quo Vadis) alla batteria, Julie B. Roy alla voce e violino, Felix Schumacher alla chitarra e Chicco Parisi al basso ha...
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MORBID ANGEL: ILLUD DIVINUS INSANUS - The Remixes
A qualche mese di distanza dal polverone di 'Illud Divinum Insanus', i Morbid Angel adesso pubblicano un album di remix. Per i maligni non esiste alcuna differenza, perciò li invitiamo ad ascoltare. Perchè troverete i nomi più grossi dell'elettronica, dell'hardcore, ebm, l'industrial. Tanto per c...
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VOWELS: Hooves, Leaves And The Death
Quando tendono a sottolineare che non sono per niente coinvolti nel calderone tanto in voga oggi (post-hc, post-black, sludge, drone/doom), in effetti i Vowels hanno proprio ragione. Con un un nuovo contratto ci rendono partecipi anche di un ulteriore cambiamento, quello che a noi più interessa, ...
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YOUR TOMORROW ALONE: Ordinary Lives
Questo disco ci ha incasinato quelle quattro idee già abbastanza ben confuse che avevamo sul metal (sottogeneri compresi), e l'abbiamo dovuto riascoltare parecchie volte per cercare il bandolo della matassa. A primo acchito sembra un mischione di stili e riferimenti a band simili e contemporaneam...
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SHEAR: BREAKING THE STILLNESS
Gli Shear sono una nuova band scandinava, precisamente dalla Finlandia, che si affaccia sulle scene con questo 'Breaking The Stillness'. Seppur i musicisti del gruppo sono attivi in vari progetti da svariati anni, solo con l'unione di intenti e l'arrivo di Alexa Leroux alla voce, la band prende v...
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LYRIEL: LEVERAGE
Pur non distaccandosi troppo dalle solite melodie e dalle tipiche concessioni gotiche, questo nuovo disco dei Lyriel riesce a dire qualcosa in più rispetto alla media delle produzioni di genere. A livello stilistico all'incedere darkeggiante di cui sopra la band tedesca alterna brani folk - "Part...
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MORTAL AGONY: NO PLACE TO HIDE
Davvero interesante questo nuovo disco dei teutonici Mortal Agony, un gruppo grind assai in gamba. Se il rozzo hardcore di "No Place To Hide", coi suoi break e i suoni rozzissimi, lascia presagire un disco raw, i riff spastici e i fraseggi cervellotici della successiva "Prototype", con tanto di p...
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AUTOPSY: ALL TOMORROW'S FUNERALS
Dopo nemmeno un anno i marcissimi Autopsy, tornati alla grande con 'Macabre Eternal', ci propongono questa nuova uscita che ad onor del vero di nuovo non ha proprio nulla: si tratta della raccolta di brani contenuti in vecchie demo ed Ep, rimasterizzati dalla band stessa e in alcuni casi ri-regis...
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DRUDKH: ETERNAL TURN OF THE WHEEL
Nuovo album per i blackster ucraini, composto da quattro lunghe tracce più intro. Poca carne al fuoco? No, anzi. I brani hanno un minutaggio piuttosto elevato, ma non annoiano, godono di una buona produzione (per essere black metal) e suonano bene, con tastiere solenni e atmosferiche, ma non pacc...
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ATER: De Aeterna Tragoedia
Attivi da ben sette anni i piemontesi Ater, dopo la pubblicazione del godibile 'Oltre La Vetta' del 2009, non si sono persi d'animo e con un cambio nella formazione (e nel logo), hanno dato alle stampe anche questo nuovo EP. A distanza di tre anni sono cambiate tante cose, i suoni sono più netti ...
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KELLS: ANACHROMIE
Autori di un metal moderno dalle reminiscenze alternative e depurato della canonica componente gothic, i francesi Kells arrivano al terzo album con cui provano a compiere il definitivo salto di qualità. Assoldato Ted Jensen, ingegnere del suono già di Metallica ed Alice In Chains - che la dice lu...
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THE SULLEN ROUTE: Apocalyclinic
Nell'occuparci delle uscite discografiche che vengono dalle repubbliche della ex Russia ci siamo accorti che la maggior parte delle band si sono specializzate nel saccheggiare quanto di meglio viene prodotto al di là della cortina; non sfuggono a questa tesi nemmeno i The Sullen Route che ingloba...
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