WOLVENCROWN: Of Bark And Ash
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13/01/2020Il Regno Unito non ha avuto, storicamente parlando, una scena black metal particolarmente significativa, basti pensare al fatto che nella prima metà degli anni novanta, l'epoca in cui il genere esplode in particolare in Scandinavia, videro la luce oltremanica la miseria di trentadue band riferibili a detto genere, da confrontarsi ad esempio con le centoventiquattro partorite dalla nostra Italia, o le quarantasette della Spagna, pur essendo l´Europa meridionale tradizionalmente dileggiata per la sua irrilevanza metallica (fonte: www.metal-archives.com). Con tre lustri di ritardo emergono, tuttavia, in particolare nel nord del paese, una serie di band fra cui i Winterfylleth e i Wodensthrone che forse sono gli esempi di maggior successo. A questo serbatoio paiono attingere anche gli scozzesi Wolvencrown. Le tematiche sono quelle care alle band di riferimento, con paganesimo, natura e storia medievale britannica a contendersi lo spazio. Il genere proposto rimane anche in questo solco: siamo in presenza di un black melodico/atmosferico, con un predominio dei mid tempo. Sporadiche accelerazioni e rallentamenti insieme alle occasionali vocals femminili contribuiscono a creare un´atmosfera malinconica, che è il tratto caratteristico di un prodotto altrimenti piuttosto canonico. Non saranno i Wolvencrown, per lo meno non con questa pubblicazione, a tirare fuori la loro patria dall´irrilevanza nel genere, l´album non ha particolari demeriti e si lascia ascoltare con discreto piacere, soprattutto se l´ascoltatore è un appassionato di black metal non estremo. Una leggera vena malinconica non può però fare molto per le sorti del lavoro, essendo questo l´unico aspetto che risalta al confronto con tante altre opere del genere.
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