VEONITY: Sorrows
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15/08/2020Siete per caso alla ricerca di un cd non troppo ricercato, anzi di maniera, ma sempre gradevole che si possa gustare come un ghiacciolo in queste serate di mezza estate? La risposta ve la possono fornire i Veonity, provenienti dalle fredde latitudini, oggi al quarto disco in cui mettono su un altro mattoncino allo scopo di consolidare la loro proposta. Il power scandinavo spesso e volentieri si affianca a quello teutonico, anzi spesso prevale quest'ultimo, per cui potete tranquillamente mettere insieme Stratovarius, Gamma Ray e happy metal dove sovente ci sembra di percepire passaggi in stile Freedom Call. Se il precedente "Legend Of The Starborn" presentava il non lieve difetto della prolissità (74 minuti in 14 brani) adesso i Veonity si mostrano decisamente più snelli e asciutti, diciamo che l'originalità non è il pezzo forte della casa e la sensazione di dejà-vu è sempre dietro l'angolo ma quantomeno i brani sono ben impostati e soddisfano sicuramente quei requisiti di immediatezza, ritmo e melodicità in un contesto di natura tecnica più che soddisfacente, anche se il vocalist non si rende particolarmente esaltante. Ma in una situazione di iper offerta nel power metal melodico un disco del genere pur formalmente impeccabile rischia di rappresentare una goccia nell'oceano.
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