TRIGGER THE BLOODSHED: PURGATION
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19/09/2008"Oddio, un'altro gruppo metal-core! Ma quand'é che finisce questa moda?!" Ammetto che questa è stata la mia reazione a caldo quando mi é capitato fra le mani questo cd. Per fortuna, cari lettori, vi posso garantire che mi sbagliavo, e che l'artwork della cover (una capanna in mezzo a un paesaggio desolato gothicheggiante) tipica per il -core più melodico non c'entra nulla coi contenuti di 'Purgation'. La proposta musicale dei britannici Trigger The Bloodshed consiste in un brutal grind sciovinista e senza ritegno, con rarissimi rallentamenti o cambi di tempo. I riff sono intricati, ben concepiti e molto aggressivi. Il lavoro dietro le pelli é eseguito con molta bravura e il ritmo dominante é, come potete immaginare, il blast beat. La voce varia tra urlato/scream e growl, conferendo cosí al cd la caotica armonia del grind. Altro elemento tipico del sound è la lunghezza, o forse dovremmo dire brevitas, dei brani, che in media (salvo qualche eccezione) non vanno oltre i due minuti. Anche la produzione é decisamente sopra la media e ogni strumento é ben udibile. E se tutto ciò non basta, sappiate che dopo la pubblicazione di 'Purgation', la band è finita sotto l'ala della Metal Blade. Un gran bel debutto insomma, consigliabile a chiunque ami la musica estrema.
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