THE NIGHT FLIGHT ORCHESTRA: Sometimes The World Ain’t Enough
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23/06/2018Le intenzioni dell’orchestra volante sono evidenti, ovvero rispolverare le sonorità seventies, nella più ampia eccezione del termine. Con i primi due album si sono divertiti a saccheggiare riff a destra ed a manca, per poi stupire con i suoni West Coast di ‘Amber Galactic’ (vincitore di un swedish grammy award nella categoria best rock/metal), che ha raccolto consensi un po' ovunque. Nell’arco di soli 12 mesi il combo svedese torna sul mercato con il freschissimo, ed attesissimo, ‘Sometimes….’ che rappresenta un’ulteriore riscoperta dei suoni vintage, ma evitando, cosa non da poco, di ripetersi. "This Time" (primo singolo) apre le danze con un piglio poderoso e spedito alla Deep Purple, ma da qui in poi è il sound West Coast che prende il sopravvento, condito da parecchio funky negli arrangiamenti che rendono il suono decisamente appetibile anche per le sale da ballo. Non mancano anche in questa occasione episodi azzeccati di stampo AOR, con forti richiami verso i Survivor ("Moments Of Thunder" e "Lovers In The Rain"), ma sono soprattutto gli arrangiamenti vocali (preminenti le voci femminili: Abba!) a rendere speciale il disco. "Paralyzed" sprigiona un’onda sonica di pura energia, impossibile non farsi travolgere; "Pretty Thing Closing In" è una canzone destinata a lasciare il segno: 4’ e 30” di sex appeal conditi da passaggi nella nostra lingua, come a tributare il cinema italiano erotico degli anni ’70. La Night Orchestra ha le idee molto chiare di dove vuole arrivare, con un timbro sonoro riconoscibile fin dalle prime battute è difficile ipotizzare che qualcuno possa fermarli: lets’s dance!
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