THE KANDIDATE: UNTIL WE ARE OUTNUMBERED
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15/02/2010Picchiano forte questi ragazzi, non c’è che dire. Con un eccellente biglietto da visita (l’ex vocalist JB degli Hatesphere alla voce) i giovani danesi fanno un esordio davvero niente male. Il modernissimo Thrash/Death con elementi *core e, perché no, melodici semplicemente funziona. Non ci troviamo di fronte a un disco spettacolare, però i violentissimi breakdown che spezzano le ferocissime sfuriate, i riff orecchiabili ma devastanti allo stesso tempo, le spettacolari digressioni tecniche sugli arricchimenti ritmici rendono l’album un must per chi è abituato a tali sonorità, ma non solo: ‘Until We Are Outnumbered’ offre così tanti spunti interessanti che chiunque dovrebbe degnarli un’ascoltata, fosse solo per ricordarsi come si scapoccia seriamente. Potenza e devasto, potenza e devasto dall’inizio alla fine, ma senza perdere di vista l’essenziale, cioè il brano potente, bello, che non annoi in pacchiane elucubrazioni melodiche o spocchiosi tecnicismi. Ed è così che sfondano sederi pezzi come "Shut ‘Em Up" o la melodica e catchy "Distress And Decay", per citarne qualcuna. Insomma, questa è roba seria, qui si scapoccia alla grande senza guardare al passato né starci a pensare troppo. Il bello del sound dei The Kandidate è che ogni elemento si fonde in un amalgama ben sfumato e definito, che permette ad ogni elemento di mantenere le proprie peculiarità, mostrandone solo gli aspetti positivi. Dateci un’ascoltata, non ve ne pentirete.
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