THE FORSAKEN: Beyond Redemption

Ritorno importante quello dei The Forsaken, e siamo curiosi di sapere in quale oppressivo e crudele limbo sono rimasti questi cinque musicisti svedesi negli ultimi nove anni. Si, perché dopo i primi tre album tra il 2001 e il 2003 tutti sotto la guida della Century Media i nostri saranno caduti in un letargo che li ha resi più feroci che mai. A risvegliare la loro furia ci ha pensato la Massacre Records pubblicando questo nuovo e cattivissimo 'Beyond Redemption'. Una peculiarità importante se non la principale di un disco death metal stà nel riuscire a far male ed annichilire l'ascoltatore, ed i nostri ci riescono benissimo. D'altronde la Svezia non ha bisogno di insegnamenti in ambito estremo, e la band sà fare bene il proprio mestiere fatto di riff corrosivi, sezione ritmica devastante e voce ultra aggressiva ma mai gutturale. L’inizio è un vero e proprio assalto frontale con un bel motherfuckers urlato forse a chi li ha tenuti così tanto fuori dalla scena musicale. Sono diversi i brani che andrebbero menzionati, quasi tutti velocissimi, ma mai noiosi e con qualche stacco più rallentato che ci permette di riprendere fiato. Ottimo "Only Hell Remains", il pezzo meno tirato, ma con chitarre pesanti come macigni. Da "Foul Messianic Grace" in poi i tempi si fanno più veloci, ma sempre costruiti su riff di pregiata fattura con pochi ma ottimi assoli. Questo è un disco cattivo che lascia poco spazio a tecnicismi e a soluzioni originali. C’è la migliore scuola death metal dai Vader ai Malevolent Creation in questi 40 minuti da ascoltare tutti d'un fiato.