TENEBRAE IN PERPETUUM: Anorexia obscura

Dieci anni di silenzio, ed ora riecco un lavoro in studio dei nostrani Tenebrae in Perpetuum. Il loro è un black metal vecchia scuola, pungente, distruttivo e per certi aspetti "depressive" nelle atmosfere. Sound che si alimenta della più gelida nera fiamma, speranza contratta ed accartocciata che brucia, inesorabilmente. Seguendo la via della scuola norvegese, gli artisti ci propongono sette pezzi devastanti, dalla produzione marcatamente old school, in cui il lato lacerante del filone viene sottolineato con forza. 'Anorexia Obscura' è un fremito che rimbalza nel buio, nervo teso che non si spezza e che per questo lascia agonizzanti e sofferenti, senza una fine certa. Non troverete rivoluzioni stilistiche o sperimentazioni, ma certo è che lo spirito della nera fiamma viene degnamente rappresentato, unitamente ad alcune sfumature di personalità, sulle quali gli artisti potrebbero lavorare. Parliamo di alcune suite più minimali di sottofondo che toccano il concetto di elettronica, ipnotiche eco che si stagliano sul manto ghiacciato del black. Ci sarebbe piaciuto veder meglio valorizzata la batteria, la cui presenza resta ovattata da una produzione che non ne esalta i contorni. Auspichiamo questo sia il primo di una lunga serie di nuove uscite per un progetto che ha ancora molto da dire.