STOLEN MEMORIES: THE STRANGE ORDER
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28/12/2010Dalla Francia, precisamente da Villeurbanne, arriva questo quintetto che prende il nome di Stolen Memories. Il disco d'esordio intitolato 'The Strange Order', che si presenta con una copertina abbastanza inquietante ed insolita per il genere, è un disco prog metal moderno che si rifa ai gruppi culto americani. Nelle otto tracce che lo compongono gli Stolen Memories mettono in mostra una buona dose di forza nelle loro composizioni, grazie alle chitarre ed alla batteria che si fanno sentire in maniera presente e costante per tutto il disco. A guidare il tutto c'è la voce di Najib Maftah che in certi tratti ha un modo di cantare che può ricordare James LaBrie, mentre le tastiere cercano di fare da contraltare pur rimanendo spesso in netto secondo piano rispetto al resto. Nel complesso il disco è piacevole e ben fatto, anche se c'è da dire che non si ritrova una grande varietà tra i vari brani, con il rischio di non trovare pezzi che rimangono impressi in maniera indelebile, o che sappiano emergere sugli altri. Sicuramente questo 'The Stragne Order' è un esordio che merita il giusto rispetto e la giusta attenzione perché la band si dimostra matura e affiatata, ed ha tutte le carte in regola per ritagliarsi il proprio spazio, oltre all'interesse degli addetti ai lavori. Con le future pubblicazioni però è lecito aspettarsi un ulteriore passo avanti, dato che le premesse ci sono tutte, che possa dare loro la definitiva affermazione. Al momento questo disco è consigliato agli amanti del prog metal, specie a quelli disposti ad ascoltare anche le nuove leve, ancor di più se di matrice europea visto che questo è un mercato sempre un po' in ombra rispetto a quello di oltreoceano.
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