STILLBORN: LOS ASESINOS DEL SUR
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04/09/2011Quarto album per i polacchi e blasfemissimi Stillborn che continuano a usare lo spagnolo nei titoli. Dev'essere la loro risposta alla mania alfabetica dei Morbid Angel. Comunque, 'Los Asesinos Del Sur' è un disco rozzo, old-school e ignorante, per quanto suonato bene. Perciò chiunque abbia una frangetta, occhiali spessi e una maglietta con la scritta "no figa" lasci perdere. Allora, dopo l'intro di ordinanza (bella tosta, comunque) si parte con la violenta "Hymn Of Destruction", un brutale black death cazzuto e potente con chiari riferimenti agli Azarath, citatissimi nel gusto orientaleggiante degli assoli. Si prosegue passando per brani brevi e violenti fino ad arrivare alla marziale "Blood And Dust", con l'urlo iniziale "six-six-six" che giuro mi ha fatto ribaltare dalla sedia. Bella la successiva "Kot Wolanda", breve mazzata con riff particolari e tiratissimi, ma la migliore è in assoluto la title track che nelle prime battute richiama "Metal Militia", per poi lanciarsi all'aggressione più tosta e feroce. Davvero bella. Insomma, ne hanno di risorse questi ragazzi, peccato che non tutti i pezzi siano all'altezza. Oggettivamente, in 'Los Asesinos del Sur' ci saranno tre-quattro canzoni in tutto, per il resto si tratta di brevissime mazzate ignoranti e senza senso. Fin troppo anche per un gruppo metal estremo.
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