SLECHTVALK: A Forlorn Throne
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30/06/2010Leggo la piccola bio sul promo: “Slechtvalk has done their masterpiece so far”. Hmm, bisogna che si ridefiniscano i termini qui: cosa significa allora, oggi, masterpiece? Se lo chiediamo ai Slechtvalk, sicuramente ci troveremo in una situazione di confusione. Sound massiccio, bei chitarroni che si elevano esageratamente, tra atmosfere oscure a là Amon Amarth e il black metal più ferale e di scuola moderna. Nonostante la proposta estrema della band, riescono comunque a concedere attimi di respiro, soprattutto debitori a un certo (oddio solo a pronunciarli sti termini) folk-viking metal. Fatto sta che continuando negli ascolti, le ritmiche ossessive reggono bene, e i continui rimandi al black scandinavo, giovano alla longevità. La confusione allora dov’è? La confusione la troviamo subito se ascoltiamo il cd con un ottica diversa, perché 'A Forlorn Throne' costituisce il tipico esempio di lavoro fatto in modo eccellente, ma comunque, tanto bello quanto dispersivo, nell’ormai immenso, infinito panorama…black?!? Ok, black: ma anche in tal caso si dovrebbe aprire un enorme parentesi sul significato del termine. Un mercato sempre più vicino alla saturazione più patologica: una situazione tutta a discapito dei dischi stessi. Non si sa più dove orientarsi, nonostante qualche titolo molto interessante ancora esca fuori.
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