SHINETH: 11 OF 10
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18/08/2006Quello degli Shineth è stato, con un ovvio e quasi scontato gioco di parole, un debutto pronto da subito a brillare di luce propria dopo la release avvenuta nel 2006 in corso, curata direttamente dalla band stessa in particolare attraverso il proprio sito ufficiale www.shineth.se, ma appoggiatasi anche a numerosi mailorders internazionali. A dire la verità dietro al monicker Shineth non si nasconde un gruppo vero e proprio nel classico senso del termine, bensì un duo svedese formato da Sebastian Roos (voce, chitarre e basso) e Anders Berlin (batteria, percussioni, tastiere e cori), due amici riunitisi insieme per dar vita ad un progetto di puro rock melodico scandinavo, ottimamente prodotto e curato (sempre dai guys stessi) in tutte le sue parti. "11 Of 10" raccoglie undici tracce emozionanti e dai buoni spunti di songwriting, contraddistinte da melodie affascinanti e da una positiva carica emotiva, caratteristiche fondamentali per rendere riuscito un album di questo tipo. Ma non solo, perché il più grande pregio del duo Roos/Berlin è stato quello di confezionare in maniera intelligente, grazie ad un sound camaleontico, le proprie composizioni contenute nel dischetto, le quali dimostrano di spostarsi, con evidente naturalezza, tra classici territori melodici ed escursioni vagamente moderne, fattori che tendono a rendere fresco e brioso il tiro sonoro del cd. Stendere dei riferimenti sonori vicini alla musica degli Shineth non è cosa facile, immaginate una miscela di Last Autumn's Dream (nella loro parte più vivace) e Paul Laine solista, ed amalgamatela con un tocco maggiormente moderno: il risultato è un concentrato di brani piacevoli e facilmente assimilabili, capaci di catturare l'attenzione dell'ascoltatore già ad un primo e semplice ascolto. La voce di Sebastian Roos, tra l'altro, ricorda in alcuni frangenti quella dell'ex singer dei Danger Danger, il tutto ovviamente preso con le relative differenze del caso. Tra i brani più interessanti contenuti in "11 Of 10" segnalo la degna di nota "Leaving Home", divisa tra le solide chitarre moderne della strofa e i chiari echi alla musica di Mikael Erlandsson e soci nel chorus, la successiva e dolce ballad "Lonely", la godibile "Like A Human" e l'attraente "WAISTD?", anch'essa avvicinabile allo stile dei Last Autumn's Dream. Il consiglio personale del sottoscritto è quello di dedicare almeno un ascolto a questo brillante angolo melodico offertoci dagli Shineth, un nome apparso dal nulla e meritevole di attrarre a sé l'attenzione di buona parte degli amanti del rock melodico per eccellenza, qui riproposto con buona vena da un duo preparato e capace di tenere la concorrenza dei grandi nomi del panorama. Io nel frattempo stacco da questa recensione, il tutto per godermi appieno la musica contenuta in "11 Of 10".
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