SFOGLI, MARCO: THERE'S HOPE

Marco Sfogli è un chitarrista italiano molto apprezzato anche sulla scena internazionale, non per niente si contano partecipazioni con gente del calibro di James LaBrie, Jordan Rudess e John Macaluso, nonché la partecipazione all'opera rock dei Magni Animi Viri. Con questo 'There's Hope' inizia anche la carriera solista del musicista italiano, che tramite la Lion Music ci propone 11 tracce strumentali tutte di sua creazione. Addentrandosi subito all'ascolto del cd, non dopo aver comunque dato un'occhiata alla bella ed evocativa copertina, ci si nota che le capacità tecniche messe in mostra nelle sue varie collaborazioni sono racchiuse anche in questo disco solista e che il fatto di dover creare musica in autonomia non è stato affatto un limite, ma anzi una spinta maggiore a far bene. Marco, che ha uno stile che ricorda quello di Petrucci, alterna ritmi rock e metal e li fonde insieme rendendo il disco variegato e non ripetitivo, rischio che si corre spesso negli album puramente strumentali. Il chitarrista italiano non si fa problemi a mettere in mostra tutte le sue doti e, ben accompagnato dai numerosi compagni d'avventura che si alternano al suo fianco nei vari brani, lascia soddisfatto l'ascoltatore dall'inizio alla fine di 'There's Hope'. Fra le varie tracce che compongono l'album mi sento di segnalare su tutte "Andromeda" con i suoi rimandi prog, la title track "There's Hope" puro concentrato rock e la più pacata "Memories" dove piano e chitarra interagiscono tra loro in maniera perfetta. Menzione a parte la merita anche "Texas Bbq" che chiude il disco in maniera assolutamente fuori schema e particolare: si tratta infatti di un brano con chiare ritmiche country, ma che con l'uso esclusivo della chitarra elettrica assume un carattere del tutto particolare. Possiamo sperare che questo disco sia l'inizio anche di una fulgida carriera solita, perché Sfogli ha dimostrato di avere tutte le carte in regola per diventare un punto di riferimento internazionale per i chitarristi italiani.