ROYAL HUNT: LAND OF BROKEN HEARTS
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11/02/2006Con questa recensione torniamo indietro negli anni e precisamente ci fermiano nel 1992 quando sulla scena musicale metal si affaccia un nuovo gruppo danese: i Royal Hunt. Questo Lands Of Broken Hearts è stato il loro album d'esordio e gli ha permesso di farsi conoscere al grande pubblico. Lands Of Broken Hearts è un disco metal con chiaro piglio sinfonico, dove gli archi, i flauti e le tastiere fanno da padroni incontratasti, creando melodie orecchiabili e che sanno "stamparsi" nella mente dell'ascoltatore. Buona la prova anche del cantante, Henrick Brockmann, che con piglio deciso sa muoversi bene tra i suoni e i ritmi del gruppo. E qui bisogna dire che i Royal Hunt non hanno mai sbagliato sul vocalist: sempre cantanti che hanno saputo coniugare al meglio la loro voce con lo stile del gruppo (negli album successivi troveremo prima DC Cooper e poi John West alla voce). Fra le varie tracce emergono Flight, la title track Lands Of Broken Hearts e Kingdom Dark, ma nel complesso tutto è ben suonato ed apprezzabile. Interessanti anche le due brevi tracce strumentali: Martial Arts e Freeway Jam. Questo album è stato un ottimo esordio per la band e le ha permesso di iniziare nel migliore dei modi la carriera e, seppur può sentire un po' il peso degli anni trascorsi dalla sua pubblicazione anche per via dell'evoluzione musicale dei Royal Hunt, ancora oggi può essere apprezzato dai fans del gruppo e non solo.
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