RADIOACTIVE: YEAH
data
30/07/2003Ritorna alla ribalta discografica, sempre con il monito Radioactive, l'axeman Tommy Denander, circondatosi anche questa volta di un autentico parco di all-stars della scena hard per dar vita a questo "Yeah", album ben studiato ed ottimamente prodotto, che saprà senza dubbio catturare l'attenzione di tutti gli hard-rockers di vecchio e nuovo stampo. Grandi nomi dicevamo, che si possono velocemente scoprire facendo scorrere la line-up completa in alto alla vostra destra, partendo da artisti come Fergie Frederiksen (Mecca & many more) e Kimmo Bloom (Urban Tale) tanto per farne un paio. La musica si muove su territori tipici dell'hard di scuola classica, con riferimenti ed echi a svariate bands e stili, come i Whitesnake di "1987" in "Don't Give Up" e i Seventh Key in "Demon". Il tasso tecnico è ovviamente ottimo, cosa scontata visto il grande parco di musicisti che ha accompagnato l'esecuzione e l'arrangiamento delle canzoni, ed anche la scelta dei suoni risulta particolarmente curata ed azzeccata, altro punto di forza del lavoro in questione. Se proprio vogliamo trovare un difetto a questo "Yeah", mi sento di sottolineare che questo non è sicuramente un album direttissimo, va ascoltato ed assaporato più volte per carpirne appieno l'essenza ed i contenuti; allo stesso tempo però, vi assicuro che il cd, col passare degli ascolti, riuscirà ad accaparrarsi anche i vostri consensi, rendendovi partecipi di un viaggio che parte dalle radici della scuola hard vecchio stampo, per inserirsi con buona propensione anche nelle sonorità dei giorni nostri. Poco altro risulta da dire su questo più che dignitoso "Yeah", nonostante mi sembra d'obbligo consigliarne caldamente l'acquisto a tutti coloro che, ancora oggi, non possono fare a meno delle sonorità rock di un paio di decadi or sono. Rockers di ieri e di oggi porgetegli un orecchio, non ve ne pentirete.
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