PROGRESSIVEXPERIENCE: 21st CENTURY BRAIN DAMAGE
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12/10/2008Dopo aver già fatto intravedere buone cose con il precedente dicos autoprodotto 'X', che trovate recensito qui su HardSounds, ecco tornano con un nuovo lavori i sei ragazzi italiani che si fanno chiamare Progressivexperience. Il nuovo album prende il lungo titolo di '21st Century Brain Damage' e viene pubblicato sotto l'etichetta Sweet Poison Records e quindi di conseguenza grazie alla Gatti Promotion. Prima cosa che si nota in questo nuovo album della band italiana è il cambio all'interno della line up e precisamente alla voce ed al basso. Proprio il cambio alla voce è quello che dovremo valutare più attentamente visto che nel precedente disco il vocalist di allora non era riuscito a dare il meglio in tutte le tracce presenti. Iniziando l'ascolto si nota subito che la vena progressiva è rimasta intatta, come il nome del gruppo fa chiaramente capire, ma che ci si è orientati molto più sul metal, con tracce più cattive e forti. La tecnica che già era più che buona qua si conferma e mette in mostra che i componenti non hanno poi così tanto da invidiare a nomi più blasonati. Come detto in precedenza le attese sono tutte sulla voce e qui il nuovo vocalist Andrea Ranfagni, attivo soprattutto nel mondo delle cover, mette in mostra di essere al posto giusto. La sua voce è ottimale per la musica dei Progressivexperience e lui non mostra mai segni di cedimento o decadimento fra le varie tracce. Difficile non apprezzare il buon lavoro e il risultato compressivo che ci sono in questo '21 Century Brain Damage', che dimostrano come la band abbia saputo migliorarsi nei suoi punti deboli sino a raggiungere un equilibrio che se ben sfruttato potrà portare loro grandi soddisfazioni. Il mio consiglio è quindi quello di procurarsi questo album che vi permetterà di scoprire una delle band più promettenti dell'attuale panorama italiano.
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