POLEY / PICHLER: BIG
data
02/05/2004Ritorna sul mercato discografico l'accoppiata Poley / Pichler, la quale, dopo il progetto Melodica edito per la partenopea Frontiers, getta sulle scene (questa volta grazie alla Z Records) il suo nuovo album "Big". Musicalmente parlando, "Big" altro non è che il vero e proprio terzo album (quarto se si considera anche la parentesi unplugged "USAcoustica") in studio dei già citati Melodica, da cui trae in tutto e per tutto lo stile di testi e musica, riprendendo così il discorso interrotto dalla proposta precendente. Vocals angeliche, contorno strumentale essenziale e chitarre delicate sono quindi gli ingredienti principali di questa "nuova" ricetta, diretta anch'essa alla cerchia dei cosiddetti "broken hearted". Parlare di questo capitolo in termini prettamente tecnici risulta senza dubbio un'errore, perché il motivo trainante del cd in questione non è sicuramente quello di accaparrarsi le attenzioni di una cerchia di estimatori delle novità stilistiche, ma bensì quello di attirare a sè gran parte dei fruitori della musica intrisa di romanticismo e dolcezza, come evidenziato tra l'altro dai soffici tappeti di tastiere che fanno da cornice a tutte le dieci tracce presenti all'interno dell'album. Veri e propri esempi di ciò che ho appena detto sono l'apripista "Parachlite", che dopo un inizio cupo e grigio esplode in un rafrain semplice e solare, la keyboards-oriented "Elton John", dall'incedere piacevole e melodioso, e soprattutto la zuccherosa "Better Off Dead", emozionante e passionale. Questo è, in sintesi, il tema trainante dell'opera in questione, che per la sua diretta capacità di coinvolgimento e le sue atmosfere sognatrici e rilassanti, risulta sicuramente essere il capitolo meglio riuscito dei due rockers dal cuore tenero. Un angolo di cielo per i cuori infranti, un inutile accessorio per tutti gli altri.
Commenti