OSSELTION: LAST WORDS
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19/10/2012Progetto interessantissimo quello degli Osseltion, band nostrana al debutto che propone un sound tecnico e brutale allo stesso tempo che chiama in causa alcuni tra i più grandi dell'estremo sperimentale: Nocturnus e Luciferion nel gusto delle tastiere, i Fear Factory nel groove e in un certo feel industrial ("Psychotic Frames"), e gli Strapping Young Lad nella creatività schizofrenica ("Chains Of Iconoclast"; "Speed Crusher"), nonchè nei pesanti groove accostati a scariche di pura violenza. I brani di 'Last Words' sono tendenzialmente lunghi e articolati, con venature prog ("Inferno 34") e assoli dal gusto ottantiano. Non ci sembra giusto rivelare troppo, preriremmo concludere con le impressioni che 'Last Words' ci ha lasciato: si tratta di un lavoro duro e pesante, eclettico senza alcun ammiccamento, un disco che trasuda creatività forse in maniera poco accessibile, ma dal sicuro valore. Forse non cambierà la vita a nessuno, ma apprezziamo lo sforzo.
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