ORYZON: TASTE THE FLAVOUR
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16/04/2012Diverse correnti e gruppi cristillizzano la musica degli Oryzon. Alternative canonico a stelle e strisce che s'incunea sotto la pelle del rock albionico di questo inizio millennio, mentre allo stesso tempo torna indietro arruginendosi in garage umidicci ed allucinandosi attraverso vortici psichedelici. Quindi Tool, ma anche Muse e Radiohead tanto per citare qualche nome. Certo quello che il gruppo meneghino propone non è un diorama alla ricerca della riproduzione perfetta, ma l'insieme di più scenari che provano a convivere sulla base di un'unica realtà: passione geometrica. Cinque brani si susseguono con fervente elettricità, con una sezione ritmica dall'architettura nervosa ed aperture melodiche che soffiano sulle composizioni cotonandole ed alleggerendole proprio quando queste si fanno più muscolose ed adrenaliniche. Qualità che potrebbero lievitare ed esplodere definitivamente on stage se anche dal vivo gli Oryzon sapranno veicolare alla prestazione la stessa incisività che riscontriamo in studio. Stesso discorso vale per la fase di scrittura: se riusciranno a staccarsi in qualche modo dal peso della derivatività, allora anche i brani andranno oltre la passione e sposeranno l'ispirazione.
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