NO-MAN: MIXTAPED [DVD]
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29/01/2010No-man vuol dire Steve Wilson e Tim Bownes. Soggetto sonoro che da due decadi ed oltre figura come una cult band anche agli occhi di chi ascolta prevalentemente solo cult band. Con il progressivo successo dei Porcupine Tree, e grazie ai diversi progetti che vedono coinvolto Wilson, anche i No-man, lentamente, sono arrivati alle orecchie dei più. Niente progressive, però. Sperimentali, certo, ma sempre in bilico tra rock, pop e trip-hop, perlopiù musica trasognata, sintetica, con poche vibrazioni elettriche. "Mixtaped" è la summa artistica di questo connubio, anche una sorta di testamento inverso che non ne dichiara la morte, ma ne rilancia i propositi. Un doppio DVD sullo stato delle cose, passate e future, che vuole celebrare i 20 anni di attività e che farà gola a molti, non solo ai Wilson-dipendenti. I motivi per presupporlo sono diversi: il primo disco contiene l'esibizione live tenuta alla "Bush Hall" di Londra ill 29 agosto del 2008, mentre il secondo un documentario sulla storia della band. Come contorno interessanti extra, tra cui galleria fotografica, e videoclip di brani. Inoltre, confezionato in modo super professionale. Sezionando poi il contenuto, il concerto non poteva essere filmato che alla Bush Hall, uno stanzone in stile neoclassico con enormi lampadari d'epoca e stucchi artistici. Atmosfera sommessa, luci sempre soffuse, ambiente ideale in cui diffondere il poetare sonoro costituito essenzialmente dalla voce di Bownes, dalle mille sfumature e dagli arrangiamenti quasi maniacali, dalla cura di ogni minimo dettaglio, dalla presenza del violino che esalta il costrutto malinconico-romantico delle composizioni. Inquadrature quasi immobili, montaggio fluido, ma lento. Non poteva essere altrimenti visto che il palco ospita sagome che si dondolano a ritmo di nenie eteree. Il documentario, invece, oltre a tracciare passo passo l'evoluzione dei No-man, propone interviste a tutti i componenti attuali ed ex e, ovviamente, indugiando molto di più sul duo Wilson-Bownes, anche durante le prove, durante la registrazione di demo in una camera d'appartamento. Tra le curiosità da segnalare, le foto degli esordi piazzate qua e là lungo le riprese che ritraggano uno Steve Wilson a dir poco adolescente strappano qualche sorriso. Sul piano strettamente tecnico, il concerto è stato filmato senza particolari accorgimenti digitali, mentre il sonoro è supportato da un "canonico" DTS 5.1. In definitiva, un'opera necessaria in quanto i No-man vivono di vita propria, non di riflesso. Sono un gruppo a sè stante, non derivativo e non riconducibile ad altri ben più noti che coinvolgono gli stessi musicisti e, più di altra cosa, possiede un parco emozionale che ti trasporta lì dove vorresti andare ogni volta ti si chiudono gli occhi e ti si apre il cuore al cospetto di tanta grazia.
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