NITRATE: Renegade
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11/07/2021Nuovo album per i Nitrate, band hard rock melodica che da qualche anno ci regala soddisfazioni e belle emozioni. Copertina kitch come d'abitudine per proseguire il successo già avviato nel 2018 con 'Real World' e confermato poi nel 2019 con 'Open Wide', e squadra che vince non si cambia: belle melodie, chorus orecchiabili, chitarre presenti e pad positivamente ingombranti a ricordarci l’impronta tipicamente anni '80 sono la ricetta che anche stavolta conferma la buona riuscita di questo lavoro. Appena iniziato l'ascolto mi sono chiesto se stessi ascoltando gli Art Nation. Effettivamente, stavolta Alex Strandell (Art Nation) accompagna Nick (basso) in questa nuova avventura. Hogg si conferma un talentuoso songwriter, i pezzi sono ben scritti, alcuni davvero incisivi, sempre gradevoli e succulenti. A completare la formazione troviamo Tom Martin alla chitarra oltre al super talentuoso Del Vecchio a condire un piatto cosi ricco e gustoso con le sue sapienti doti musicali. Performance da brivido, soprattutto per Alex che spinge tantissimo e ci regala splendide emozioni, e il fratello del chitarrista, James Martin, capace di pad riempitivi con le note giuste al momento giusto ("Edge of Surrender" il brano dove spicca di più). Canzoni tutte molto belle: le mie preferite sono "Children of the Lost Brigade" e "Why can’t Feel My love" che da sole giustificano l'acquisto del disco. Non che le altre tracce siano da meno, così ricche di atmosfere e melodie zuccherose, ballad da pelle d’oca e ritmiche da tirarti su dalla giornata piu nera che possiamo avere in questo periodo. Può bastare, o bisogna aggiungere altro?
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