NIBIRU: Netrayoni
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20/06/2018'Netrayoni' è il secondo lavoro discografico per i nostrani Nibiru. Il doppio full-length viene interamente rimasterizzato via Argonauta Records. Lavoro di durata impegnativa, diventa viaggio a metà tra psichedelica e metal nelle proprie inclinazione core e doom. Possiamo condensare il tutto nella definizione sludge metal, ma non basterebbe per darvi l’idea di questo cammino nell’animo umano. La band afferma che “Ogni singolo brano è stato suonato e registrato in stati alterati di coscienza. Nulla è stato calcolato e ogni registrazione veniva fatta improvvisando i pezzi partendo da una nota”. Non fatichiamo a crederlo, se non altro perché le linee descritte e le sfumature via via dipinte sono veri e propri caleidoscopici lapilli di follia. Immagini si susseguono strappando via i sensi dal corpo, mente che viene rapita, dapprima acquietata dal torpore di un sole pallido, poi ridestata dall’allucinazione di una coscienza tribolata. Percorriamo un sentiero in cui blocchi di granito svaniscono d’improvviso al nostro tocco, padroni di una realtà che ci fagocita ed in cui diventiamo creature smarrite. Album che è rumorismo, tensioni strumentali che come nervi tesi poi si liberano di un fremito. Muto sgomento e sordo dolore si sfiorano, incrociando i propri sguardi, tinte di passioni che si intrecciano e poi creano propaggini che danzano al vibrare delle note dei Nibiru. Visioni psichedeliche ci passano davanti agli occhi e si perdono in un confine oltre il quale l’essenza dello “sconosciuto” è mare in cui naufraghiamo dolcemente. Terre spezzate, voragini in cui precipitiamo e da cui poi ci libriamo in volo. 'Netrayoni' è tutto ciò, il filo conduttore che d’improvviso svanisce e che non vi permetterà di avere alcun riferimento. Immersi in questo oceano, perderete di vista quel fondale che vi rassicurava, spettro nero nel quale ora resterete in estasi. Difficile assimilare una tal mole di suoni ed idee, disco certamente ambizioso, per certi aspetti, che dovrete centellinare nel tempo per apprezzare a pieno. Sarà complicato ascoltare tutto d’un fiato tale bolla di farneticanti intenti, garantendovi però come tutto splenderà di luce nuova ai vostri deliranti occhi. Complimenti ai Nibiru, maestri di un sound che va oltre le definizioni e che non pare voler limiti o barriere. Il tempo ci dirà se sapranno con maestria veicolare delle attitudini la cui destrutturazione potrebbe con il tempo tediare.
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